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Motu++

Una nuova generazione di protesi di arto inferiore per amputati transfemorali e transtibiali
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Il progetto MOTU++, follow-up del progetto MOTU, è un progetto di ricerca promosso da INAIL in collaborazione tra l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, l’Università di Bologna, il Politecnico di Milano, la Fondazione Don Gnocchi di Firenze e il Centro Protesi INAIL. Il progetto mira a sviluppare una nuova generazione di protesi di arto inferiore per amputati transfemorali e transtibiali. L’amputato di arto inferiore deve superare numerose sfide quotidiane, quali camminare a basse velocità, affrontare piani inclinati e scalini, interagire con un’invasatura spesso non confortevole e il dover impiegare un grande sforzo cognitivo anche per i più semplici compiti di locomozione. La nuova generazione di protesi di arto inferiore dovrà adattarsi al meglio alle specifiche e mutevoli esigenze motorie di ogni amputato, ottimizzando l’efficienza energetica e cognitiva e il comfort della protesi.

L’obiettivo del progetto verrà perseguito partendo dalle principali tecnologie sviluppate nel progetto MOTU, al fine di ottenere una protesi robotica che integri giunti robotizzati di caviglia e ginocchio, algoritmi di rilevamento e mitigazione del rischio di caduta, un’invasatura intelligente adattiva con integrati sensori per il rilevamento di biosegnali (EMG), un sistema di feedback vibro-tattile e sensori per la misura della pressione all’interfaccia con il moncone. Il progetto MOTU++ avrà impatto nel dominio scientifico, producendo nuova conoscenza nei campi della bioingegneria, della biomeccanica e della biorobotica.


ENTE PROMOTORE: INAIL
NOME PROGETTO: PR19-PAI-P2
PERIODO E DURATA: 2021-2024 (36 mesi)
FINANZIAMENTO: 1.75 M€
COORDINATORI: Prof. Nicola Vitiello, Dott.ssa Simona Crea, Prof. Christian Cipriani, Prof.ssa Arianna Menciassi, Prof. Silvestro Micera, Prof. Calogero Maria Oddo, Dott. Vito Monaco, Dott. Alberto Mazzoni, Prof. Lorenzo Chiari, Prof. Raffaele Molino Lova, Prof. Giuseppe Andreoni, Ing. Emanuele Gruppioni