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  • Istituto TeCIP - Telecomunicazioni, Informatica e Fotonica

Traffico aereo intenso: "Dalla fotonica la soluzione per partenze e arrivi più sicuri e veloci"

Publication date: 11.07.2013
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Antonella Bogoni annuncia una serie di test del suo radar fotonico nel mese di luglio. Questi test costituiscono i primi passi verso una migliore gestione del traffico aereo intenso e proprio in concomitanza con le vacanze estive.

Con i fondi della borsa ERC, la Dr.ssa Antonella Bogoni del Cnit (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni di Pisa) nonché Area Leader di Digital & Microwave Photonics dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant’Anna, sta progettando una nuova generazione di radar digitali basati sulla fotonica, individuandone proprietà e design. Sfruttando la luce per generare e rilevare segnali di frequenze radio, i radar digitali della ricercatrice offrono prestazioni migliori di quelle dei radar esistenti.

Tra pochi giorni il team guidato da Antonella Bogoni porterà il radar fotonico sul tetto dell’Istituto TeCIP per verificarne le prestazioni in uno scenario reale. Il prototipo sviluppato grazie ai contributi della Comunità europea, monitorerà il traffico aereo del vicino aeroporto “Galileo Galilei” per alcune settimane. I dati rilevati e rielaborati dal radar fotonico, sviluppato dal team di ricerca pisano, saranno confrontati con i dati forniti direttamente dagli aerei in volo per verificare la precisione del dispositivo.

Per i test verrà utilizzato un laser che produce impulsi di luce brevissimi, dieci miliardi di volte più brevi di un secondo, con una stabilità molto superiore a quella offerta dagli apparati elettronici. Il laser permetterà di generare segnali radar a radio frequenza di altissima qualità a frequenze più alte, flessibili e anche multifrequenza con maggiore precisione, anche in presenza di condizioni atmosferiche ostili.

Il dispositivo non creerà alcuna interferenza, utilizzerà segnali con potenza inferiore a quella trasmessa da un normale telefono cellulare, e senza produrre inquinamenti elettromagnetici, riuscirà ad assolvere alla sua funzione con precisione.
"Dopo quasi 4 anni di lavoro reso possibile dalla borsa ERC sono entusiasta di affermare – dichiara la dott.ssa Bogoni - che il primo radar fotonico ora esiste e non solo funziona con le prestazioni che avevamo immaginato ma offre anche ulteriori vantaggi scoperti nel corso della ricerca. Ora siamo pronti per i test su campo e speriamo che il nostro risultato possa rappresentare la base per una nuova generazione di radar multifunzionali e più sicuri".

Il radar fotonico è in grado di rilevare oggetti con una risoluzione maggiore utilizzando antenne più piccole, facilitando in questo modo lo sviluppo di dispositivi portatili per la sicurezza delle persone.
Inoltre il radar fotonico può compiere simultaneamente varie operazioni: dal monitoraggio ambientale al controllo di traffici eterogenei – aerei e terrestre – e all'integrazione di funzioni di comunicazione per le autorità di controllo aeroportuale.

La ricercatrice ritiene che incidenti dovuti al traffico aereo sempre più congestionato potranno esser notevolmente ridotti nel prossimo futuro.
La Dr.ssa Bogoni e il suo gruppo di ricerca utilizzeranno i fondi della nuova borsa dell'ERC "Proof of Concept" recentemente ottenuta, per ideare un prototipo del radar fotonico specifico per areoporti e sondare opportunità di collaborazione con autorità aeroportuali, fornitori di sistemi radar e di elementi fotonici.

Grazie alle nuove linee di ricerca sulla tecnologia fotonica sviluppate dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dal Cnit, il team di ricerca potrà inoltre studiare la possibilità di implementare il sistema radar su chip, raggiungendo dimensioni impensabili, addirittura inferiori al centimetro.

Un filmato illustrativo della ricerca per migliorare il controllo del traffico aeroportuale intenso è disponibile su: http://vimeo.com/68036081.