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  • Istituto TeCIP - Telecomunicazioni, Informatica e Fotonica

Concluse le prove su campo, il Radar Fotonico viene presentato alle imprese il 6 dicembre

Publication date: 05.12.2013
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Il 6 dicembre presso la sede dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione dell’Informazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant’Anna saranno presentati i risultati del Progetto “Phodir” per la realizzazione di un radar fotonico, condotto dalla ricercatrice Antonella Bogoni del Cnit (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni di Pisa), Area Leader di Digital & Microwave Photonics dell’Istituto, grazie ai fondi di una borsa ERC.

Il progetto realizzato dal team composto da ricercatori Cnit dei Laboratori Nazionali di Reti Fotoniche (LNRF) e di Radar e Sistemi di Sorveglianza (RaSS) e della Scuola Superiore Sant’Anna, ha consentito la realizzazione di una nuova generazione di radar digitali basati sulla fotonica, l’individuandone delle loro proprietà e del design, sfruttando la luce per generare e rilevare segnali di frequenze radio, e offrendo prestazioni migliori delle tecnologie esistenti.

Il team guidato da Antonella Bogoni ha testato in questi mesi il radar fotonico per verificarne le prestazioni in uno scenario reale. Il prototipo sviluppato grazie ai contributi della Comunità europea, ha monitorato il traffico aereo dell’aeroporto “Galileo Galilei” ed il traffico navale del Porto di Livorno, grazie alla collaborazione dell'areonautica militare di Pisa, 46° Brigata Aerea, dell’Autorità Portuale di Livorno - Direzione Sviluppo e Innovazione e la Capitaneria di Porto che hanno reso possibile testare il radar in situ per alcune settimane verificandone le prestazioni. In particolare i dati ufficiali forniti dall'areonautica militare hanno consentito di effettuare il controllo incrociato con i dati misurati e rielaborati dal radar fotonico per verificare la precisione del dispositivo.

Il 6 dicembre alla presenza di rappresentanti del finanziatore ERC verranno presentati i risultati alle aziende del settore interessate allo sviluppo della tecnologia dei radar fotonici ed alle autorità coinvolte nella sperimentazione. Presenze di rilievo all’evento; una ventina di aziende di settore, oltre a Enti di ricerca quali l’ESA (European Spatial AGency), l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), l’ENAV (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) e le autorità militari di competenza.

Il radar sviluppato nel progetto utilizza un laser che produce impulsi di luce brevissimi, dieci miliardi di volte più brevi di un secondo, con una stabilità molto superiore a quella offerta dagli apparati elettronici. Il laser permetterà di generare segnali radar a radio frequenza di altissima qualità a frequenze più alte, flessibili e anche multifrequenza con maggiore precisione, anche in presenza di condizioni atmosferiche ostili. Il dispositivo non creerà alcuna interferenza, utilizzerà segnali con potenza inferiore a quella trasmessa da un normale telefono cellulare, e senza produrre inquinamenti elettromagnetici, riuscirà ad assolvere alla sua funzione con precisione.

Il radar fotonico è in grado di rilevare oggetti con una risoluzione maggiore utilizzando antenne più piccole, facilitando in questo modo lo sviluppo di dispositivi portatili per la sicurezza delle persone. Inoltre il radar fotonico può compiere simultaneamente varie operazioni: dal monitoraggio ambientale al controllo di traffici eterogenei – aerei e terrestre – e all'integrazione di funzioni di comunicazione per le autorità di controllo aeroportuale. Antonella Bogoni ritiene che incidenti dovuti al traffico aereo sempre più congestionato potranno essere notevolmente ridotti nel prossimo futuro.

Nella foto in alto alcuni membri del team di ricerca Cnit-Sant’Anna.
Nella foto in basso il team di ricerca durante le prove su campo.