Grande successo per il progetto “Octopus”, dal 30 ottobre all'1 novembre al Museo della Scienza di Londra
Tradizionalmente i robot hanno sempre richiamato un aspetto umanoide. Ma, come l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna "insegna", adesso si guarda la mondo animale in cerca di ispirazione. Dal 30 ottobre all'1 novembre il progetto "Octopus", ha avuto un grande successo di pubblico e di critiche al Museo della Scienza di Londra, dove è stato presentato da Cecilia Laschi, Vice Direttore dell’Istituto di BioRobotica, e da Matteo Cianchetti, Ricercatore: oltre 1500 visitatori hanno, infatti, assistito alle demo.
Ai visitatori del museo, Cecilia Laschi e Matteo Cianchetti hanno mostrato come si muove il robot Octopus, che punta a replicare la destrezza del polpo, e spiegato come in un futuro non molto lontano sarà utilizzato in compiti importanti quali la riparazione di strutture subacquee come oleodotti e scafi di navi, operazioni di ricerca e soccorso negli abissi marini, giungendo, quindi, in luoghi particolarmente pericolosi per gli esseri umani.