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POSTUMANESIMO, TRANSUMANESIMO, UMANESIMO DIGITALE. LE RAGIONI DI UNA NECESSARIA CHIARIFICAZIONE CONCETTUALE

Informations

  • Responsabile didattico: Barbara Henry
  • Semestre: 2° semestre
  • Data inizio: 20 maggio 2024
  • CFU: 2
  • Durata (ore): 20
  • Corso: Scienze politiche

Details

Contenuti

Il corso si propone di chiarificare e distinguere fra visioni del presente- futuro concettualmente incompatibili fra loro. Postumanesimo e transumanesimo sono talvolta adoperati come sinonimi, rappresentano in realtà concezioni nutrite da presupposti ideali antitetici. Il postumanesimo è una linea di pensiero che consente di far luce su specifici connubi e chiare alleanze fra le specie e le dimensioni del reale, caratteri di compresenza, contiguità e coappartenenza dei diversi livelli e forme della materialità e della vita. Il transumanesimo va inteso e valutato come ideologia/ filosofia mirante, attraverso una fase intermedia e ibrida,  ad oltrepassare (nel senso di abolire) nella stessa dimensione terrena lo status di esseri umani in quanto entità finite e incarnate, strutturalmente in relazione fra loro e orientate nel mondo grazie alla corporeità, che è materiale e simbolica allo stesso tempo Rispetto alla vera o presunta “rivoluzione cibernetico-digitale”, il transumanesimo e il postumanesimo filosofico si pongono su versanti opposti. Con postumanesimo, viene qui indicata una concezione a-disciplinare, ibrida e irriducibile a schemi preconcetti. Il suo “ambiente di riferimento”, che è un insieme di fenomeni, simboli, pratiche che sfuggono a una catalogazione di tipo binario e con origini culturali, storiche e disciplinari diverse, può essere definito come postumano latente. Questa costellazione, già presente fra noi da tempo immemore, è stata oscurata dall’illuminismo, che sotto questo profilo si è rivelato erede non fedele dell’umanesimo e del rinascimento, intrisi di passato, e non soltanto di futuro (come avevano intuito Aby Warburg e Ernst Cassirer); i tratti postumani latenti rappresentano una realtà antica che precorre un’inedita società futura di forme di intelligenza e di esistenza interagenti – umane, animali non umane, bioniche e ibride, artificiali – tutte da considerarsi sullo stesso livello in termini etico-politici, e tutte egualmente libere e degne, almeno in una prospettiva asintotica. Una pur provvisoria tavola tassonomica è utile come strumento nella rinnovata cassetta degli attrezzi della filosofia politica per procedere nell’infinito lavoro di disambiguazione fra correnti di pensiero e di attivismo politico, non riducibili alle due principali correnti; questa sarà esposta e discussa alla fine del corso.

Docenti

  • Barbara HENRY
    16 ore