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La Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD). Contesto, contenuti, prospettive: una riflessione interdisciplinare

Data 11.10.2024 orario
Indirizzo

Via Santa Cecilia, 24 - Pisa , 56127 PI Italia

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È in programma venerdì 11 ottobre 2024, alle 14:30, presso l’Aula “Talento all’Opera” di Palazzo Pilo Boyl, “La Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD). Contesto, contenuti, prospettive: una riflessione interdisciplinare”, un incontro nell’ambito della Workshop Series su “Business & Human Rights” in Evoluzione. Imprese multinazionali, due diligence, scenari sanzionatori. L’evento è organizzato dall’Istituto DIRPOLIS (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna e dal Dipartimento di Giurisprudenza della LUISS Guido Carli, ed è inserito nelle attività del progetto Jean Monnet AENEASEuropean Due Diligence Law in Global Values Chains, finanziato dall’Unione Europea (2024).

L'evento è aperto a tutte e a tutti, previa registrazione scrivendo a giuseppe.divetta@santannapisa.it. 


La Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) rappresenta un momento cruciale nel complesso percorso di sviluppo di modelli legali, approcci e pratiche per affrontare le ingiustizie associate alle dinamiche del capitalismo globale e, in modo particolare, agli scenari operativi e giuridici delle catene del valore.

In quest’ottica, il Workshop intende offrire uno spazio di discussione interdisciplinare per analizzare i caratteri fondamentali della direttiva europea e ad approfondirne in modo critico gli obiettivi e, soprattutto, l’approccio che essa adotta per superare alcuni dei limiti strutturali ed operativi che hanno ostacolato la tutela dei diritti umani e l’attuazione dei programmi di sostenibilità nel contesto economico transnazionale.

La prima sessione del Workshop è in particolare dedicata alla contestualizzazione della direttiva nel più ampio scenario che riguarda le iniziative internazionali (storicamente) intraprese per promuovere e assicurare la tutela dei diritti umani e impostare modelli di «accountability» legale per gli attori economici coinvolti nelle dinamiche di produzione transnazionali. La discussione prosegue, poi, affrontando i contenuti e la disciplina dell’obbligo di due diligence imposto alle imprese stabilite nel territorio dell’Unione Europea o che comunque abbiano un significativo contatto economico con il mercato europeo. L’analisi comparatistica consente infine di collocare e discutere l’iniziativa europea nell’ambito di una generale tendenza di altri ordinamenti, specialmente nazionali, ad adottare discipline che associano la responsabilità delle società alla violazione di un obbligo di due diligence, quindi alla mancata prevenzione del rischio che si verifichino impatti avversi per i diritti umani o l’ambiente.

La seconda sessione coinvolge studiose e studiosi di diritto penale nella discussione dei riflessi – pratici e sistematici – della direttiva sul piano della responsabilità da reato degli enti, specie nelle condizioni di operatività transnazionale, come per es. nel contesto di una catena del valore. La direttiva costituisce un momento cruciale per verificare l’adeguatezza della disciplina interna in tema di responsabilità degli enti ad affrontare agli aspetti di complessità associati alle dinamiche dell’attività economica transnazionale e prospettarne eventuali percorsi di revisione. Più generale, i relatori e le relatrici si confrontano con lo sviluppo di nuovi modelli di «corporate criminal liability», idonei a rispondere a contesti inusuali per il diritto penale e, in genere, per il diritto punitivo nazionale ed internazionale.