Impatto e terza missione
L'IdM presta particolare attenzione alle attività di Terza Missione ed in generale alla capacità di generare impatto positivo sulla società. Tale impatto può essere ovviamente di varia natura. In primo luogo, di tipo SCIENTIFICO-ACCADEMICO. I docenti dell’IdM lavorano in tre aree molto importanti: innovazione, sostenibilità e management della sanità. Si tratta di aree dalle quali dipende la competitività dei sistemi-paese, la qualità della vita di miliardi di persone, la ricerca di soluzioni che consentano di garantire una vita migliore alle persone diminuendo le disuguaglianze e che siano gestibili dal punto di vista economico-finanziario. Siamo orgogliosi di poter dire che da anni i ricercatori dell’IdM contribuiscono alla conoscenza scientifica con i loro lavori, fornendo spesso apporti rilevanti dal punto di vista scientifico e corredati di applicazioni pratiche. Inoltre, nella convinzione che risultati di ricerca particolarmente innovativi vengono ottenuti da progetti di tipo interdisciplinare, sono aumentate negli ultimi anni le pubblicazioni realizzate da ricercatori appartenenti a diverse aree dell’IdM.
Ci sta però molto a cuore anche creare IMPATTO SOCIO-ECONOMICO in modo ancora più diretto. E ciò avviene attraverso canali diversi. Per esempio, attraverso la formazione. Centinaia di giovani sono stati formati presso l’IdM ed ora occupano posizioni di responsabilità in enti di varia natura. La comunità degli “alumni” di IdM è stata recentemente ricomposta e sono attive collaborazioni di varia natura. Intensa attività di formazione viene inoltre svolta in collaborazione con o su richiesta di impese, ospedali, strutture sanitarie, altre università, ecc. Inoltre, docenti dell’IdM occupano posizioni di responsabilità o sono attivi in iniziative con valenza internazionale, nazionale o locale. Sono validi esempi la presidenza dell’Associazione Netval, la collaborazione con la Regione Toscana, la co-direzione dell’Istituto Confucio a Pisa e molto altro ancora.
- I progetti dell’area MeS hanno nel corso degli anni senza dubbio contribuito a migliorare le performance del sistema sanitario nazionale, in particolare attraverso la stretta collaborazione con numerose regioni italiane. Sono stati prodotti rapporti di ricerca usati da manager e sono stati organizzati decine di corsi di formazione.
- L’area SUM ha contribuito allo sviluppo di competenze che sono state utilizzate in generale nel campo della gestione ambientale e in particolare nel ciclo dei rifiuti prima e dell’economia circolare in tempi più recenti.
- L’area MAIN ha contribuito ad aumentare la competitività di imprese di dimensioni diverse facendo leva sui processi di innovazione e attivando progetti per l’avvio di nuove imprese innovative.
- Docenti dell’IdM stanno mettendo a disposizione le loro competenze anche in associazioni ed organizzazioni come Netval, Global Compact Network Italia, Symbola, Fondazione Casa Cardinale Maffi, ecc.
- Docenti dell’IdM sono attivi nel campo della divulgazione scientifica, per esempio con una rubrica su Il Sole-24 Ore.
- Due imprese spin-off sono state costituite con l’apporto di docenti dell’IdM.
- Docenti dell’IdM hanno partecipato in passato e partecipano tuttora a Gruppi di Esperti promossi dalla Commissione Europea per discutere specifici temi ed elaborare linee guida e “white paper”.
Webinar “Management 4.0: Strumenti per la competitività delle imprese” organizzato da ARTES 4.0 e dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna.