Agricoltura per l’inclusione: il progetto “Voci dall’orto” e l’esperienza di Antonio Ferrante, docente della Scuola Sant’Anna, come volontario per aiutare le persone con disabilità attraverso l’insegnamento e la pratica dell’agricoltura
Un orto amatoriale organizzato attraverso lezioni teoriche e pratiche a contatto con la natura per far superare a persone diversamente abili gli effetti della disabilità. Questo il senso del progetto “Voci dall’Orto. I ragazzi dell’orto con le mani nella terra” a cui ha partecipato, offrendo il suo contributo come volontario, Antonio Ferrante, docente di Orticoltura e Floricoltura dell’Istituto di Produzioni Vegetali della Scuola Superiore Sant’Anna. Il progetto ha previsto la partecipazione di circa 25 persone con disabilità motorie e/o cognitive ad attività e lezioni incentrate sulla natura e sull’agricoltura, per sviluppare competenze lavorative, sociali, cognitive ed emotive, creare relazioni significative e farle sentire parte integrante di un gruppo. Il lavoro agricolo nelle sue molteplici forme favorisce, infatti, la partecipazione attiva di tutti e la cooperazione con gli altri componenti del gruppo. Il progetto ha consentito la creazione di un ambiente stimolante e strutturato, all'interno del quale le diverse attività di gruppo hanno portato benefici importanti nelle persone oltre a farle raggiungere il più alto grado di autonomia e di organizzazione possibile.
Da questa esperienza è stato tratto un libro, che racconta il progetto di orticoltura sociale realizzato per persone diversamente abili della Cooperativa Solaris, liberamente scaricabile al seguente link.