PROFILO E CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI ORDINARI DELLA SCUOLA SANT’ANNA: A ROMA DURANTE IL CONVEGNO “Università e mercato del lavoro” PRESENTATO IL XXI RAPPORTO DEL CONSORZIO ALMALAUREA

Il consorzio Interuniversitario AlmaLaurea presenta il XXI Rapporto sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati al Convegno “Università e mercato del lavoro”, in programma giovedì 6 giugno 2019 alla Sapienza Università di Roma.  

Le indagini hanno coinvolto 75 università, inclusa la Scuola Superiore Sant’Anna, che aderiscono al Consorzio. Il Rapporto di AlmaLaurea sul profilo dei laureati ha analizzato le performance formative di oltre 280 mila laureati nel 2018: in particolare, 160 mila laureati di primo livello, 82 mila dei percorsi magistrali biennali e 37 mila a ciclo unico; il Rapporto di AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei laureati ha analizzato oltre 630 mila laureati di primo e secondo livello nel 2017, 2015 e 2013 contattati, rispettivamente, a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo.

Nelle analisi dei dati sono stati coinvolti anche gli allievi dei corsi ordinari della Scuola Superiore Sant’Anna, che hanno anche conseguito la laurea presso le Università di Pisa, Firenze, Trento.

Di seguito sono riportati i risultati che coinvolgono gli allievi della Scuola Superiore Sant’Anna, il confronto con i relativi dati nazionali è riportato nelle tabelle di sintesi.

Il profilo degli allievi ordinari della Scuola Superiore Sant’Anna coinvolti nell’indagine

Gli allievi ordinari della Scuola Superiore Sant’Anna coinvolti nel XXI Rapporto sul Profilo dei laureati sono 70. Si tratta di 32 diplomati in corsi ordinari di primo livello, 24 diplomati in corsi ordinari di secondo livello e 14 diplomati in corsi ordinari a ciclo unico.

• Cittadinanza, provenienza e background formativo 

Il 77,1% proviene da fuori regione; in particolare l’81,3% tra i corsi ordinari di primo livello e il 70,8% tra i corsi ordinari di secondo livello. È in possesso di un diploma di tipo liceale (classico, scientifico, linguistico, …) il 97,1%: è il 93,8% tra i corsi ordinari di primo livello e riguarda la totalità degli allievi ordinari dei corsi di secondo livello. Il 2,9% possiede un diploma tecnico: assenti tra gli allievi dei corsi ordinari di secondo livello e presenti per il 6,3% tra gli allievi dei corsi ordinari di primo livello.

• Età, regolarità e voto di laurea: la riuscita negli studi universitari

L’età media è 23,4 anni per il complesso degli allievi dei corsi ordinari, nello specifico di 22,2 anni per gli allievi dei corsi ordinari di primo livello e di 24,3 anni per gli allievi dei corsi ordinari di secondo livello.

L’82,9% termina l’università in corso: in particolare è il 93,8% tra gli allievi dei corsi ordinari di primo livello e il 66,7% tra gli allievi dei corsi ordinari di secondo livello.

Il voto medio di laurea è 112,7 su 110: 112,9 per gli allievi laureati nei corsi ordinari di primo livello e 112,5 per gli allievi laureati nei corsi ordinari di secondo livello. Si ricorda che per il calcolo delle medie il voto di 110 e lode è stato posto uguale a 113.

  *Per il calcolo delle medie il voto di 110 e lode è stato posto uguale a 113.

• Tirocini curriculari, esperienze all’estero e lavoro durante gli studi

Il 38,1% degli allievi dei corsi ordinari ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi: è il 40,0% tra gli allievi dei corsi ordinari di primo livello e il 50,0% tra gli allievi dei corsi ordinari di secondo livello.

Ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea (Erasmus in primo luogo) il 22,2% degli allievi dei corsi ordinari: il 23,3% tra gli allievi dei corsi ordinari di primo livello e il 30,0% tra gli allievi dei corsi ordinari di secondo livello.

Il 17,5% ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi universitari: è il 16,7% tra gli allievi dei corsi ordinari primo livello e il 20,0% tra gli allievi dei corsi ordinari di secondo livello.

• La soddisfazione per l’esperienza universitaria

Per analizzare la soddisfazione per l’esperienza presso la Scuola Superiore Sant’Anna si è scelto di prendere in considerazione l’opinione in merito ad alcuni aspetti.

L’80,6% degli allievi dei corsi ordinari è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’82,5% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dalla Scuola Superiore Sant’Anna, il 98,4% di coloro che le hanno utilizzate considera le aule adeguate. Più in generale, l’87,1% si dichiara soddisfatto dell’esperienza presso la Scuola Superiore Sant’Anna nel suo complesso.

E quanti presenterebbero di nuovo domanda al concorso di ammissione alla Scuola Superiore Sant’Anna? L’87,1% degli allievi dei corsi ordinari sceglierebbe di nuovo la stessa classe e la stessa area disciplinare.

La condizione occupazionale dei diplomati alla Scuola Superiore Sant’Anna

L’indagine sulla condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 108 allievi dei corsi ordinari della Scuola Superiore Sant’Anna. I dati si concentrano sull’analisi delle performance degli allievi dei corsi di secondo livello usciti nel 2017 e intervistati a un anno dal titolo e su quelle degli allievi dei corsi ordinari usciti nel 2013 e intervistati dopo cinque anni.

• Lavoro: la condizione degli allievi dei corsi ordinari di secondo livello a uno e cinque anni dal titolo

Gli allievi di secondo livello del 2017 contattati dopo un anno dal conseguimento del titolo sono 31, quelli del 2013 contattati a cinque anni dal conseguimento del titolo sono 38.

A un anno

Tra gli allievi dei corsi ordinari di secondo livello del 2017 intervistati a un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione (si considerano occupati quanti sono impegnati in un’attività retribuita, di lavoro o di formazione) è pari al 72,0%.

L’11,1% ha cambiato il lavoro iniziato prima della laurea e l’88,9% ha iniziato a lavorare solo dopo il conseguimento del titolo.

Il 22,2 degli occupati può contare su un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato mentre il 55,6% su un lavoro non standard (in particolare su un contratto alle dipendenze a tempo determinato).

La retribuzione è in media di 1.731 euro mensili netti. Il 77,8% degli occupati ritiene il titolo conseguito molto efficace o efficace per il lavoro che sta svolgendo; inoltre, il 66,7% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite durante il percorso alla Scuola Superiore Sant’Anna.

A cinque anni

Il tasso di occupazione degli allievi diplomati di secondo livello del 2013, intervistati a cinque anni dal conseguimento del titolo, è pari al 90,3%. Il tasso di disoccupazione è pari al 3,4%.

Gli occupati assunti con contratto a tempo indeterminato sono il 68,8%, mentre gli occupati che svolgono un lavoro non standard sono il 12,5%. Svolge un lavoro autonomo il 6,3%.

Il lavoro part-time coinvolge il 6,3% degli occupati. Le retribuzioni arrivano in media a 2.161 euro mensili netti. Il 68,8% degli occupati ritiene il titolo conseguito molto efficace o efficace per il lavoro svolto; il 56,3% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite presso la Scuola Superiore Sant’Anna.

Ma dove vanno a lavorare? Il 75,0% degli allievi dei corsi ordinari è inserito nel settore privato, mentre il 25,0% nel pubblico. L’ambito dei servizi assorbe il 62,5%, mentre l’industria accoglie il 37,5% degli occupati.