COP 28: la Scuola Sant’Anna accreditata per il terzo anno consecutivo come observer organisation per seguire i negoziati internazionali sul cambiamento climatico
Per il terzo anno consecutivo la Scuola Superiore Sant’Anna è accreditata come observer organisation alla “Conferenza delle Parti” (COP 28) delle Nazioni Unite sul Clima, in programma a Dubai, negli Emirati Arabi, dal 30 novembre al 12 dicembre. Leader dei governi mondiali, della società civile, dell'industria e della finanza si riuniscono per fare il punto sulla situazione climatica e valutare i progressi, a livello globale, in merito all'Accordo di Parigi nel 2015.
La delegazione della Scuola Superiore Sant’Anna è formata da docenti, ricercatrici e ricercatori, dottorande e dottorandi degli Istituti di Management, Dirpolis e TeCIP, e del Centro di ricerca interdisciplinare sulla Sostenibilità e il Clima. La partecipazione alla COP28 rappresenta una importante occasione di confronto per le ricercatrici e i ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna. La conferenza tocca molti temi di ricerca condotti dalla Scuola: il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi, altri numerosi accordi transnazionali, il concreto avvio della transizione energetica a livello sistemico, il finanziamento pubblico e privato per la mitigazione e l’adattamento (in particolare, il fondo loss and damage per i paesi influenzati dagli impatti del cambiamento climatico), il resoconto sulle azioni che ogni Stato ha compiuto per il clima, il ruolo in questa sfida della scienza, degli enti locali e delle città.
Nello specifico, la delegazione, oltre alla partecipazione alle negoziazioni, contribuisce alla discussione sulla sostenibilità ambientale, sull'economia circolare nella transizione energetica e nelle filiere industriali, all'adattamento al cambiamento climático e il ruolo delle città, gestione delle strategie di decarbonizzazione delle filiere, transizione energetica ed il ruolo dell'idrogeno, sulla politica agricola e sostenibilità agroalimentare, sull’importanza della protezione e sul ripristino della biodiversità, sul concetto di giustizia climatica, e, in generale, sul ruolo delle istituzioni nella lotta al cambiamento climatico.
Gli interventi della Scuola Superiore Sant’Anna
Nello specifico, la delegazione della Scuola Sant’Anna è formata da: Marco Frey, Alberto Pirni, Alessio Novi, Vittorio Garibbo, Margherita Tranchina, Giovanni Del Re, Owais Khan, Giorgia Corsini, Domenico Mecca, Manav Khanna, Daniele Barbone, Giorgia Condomitti, Binyam Mekonnen Adera, Antonella Zaccara, Alice Petrucciani, Enrico Mezzacapo, Andrea Zuniga Sierra e Patrizia Gragnani.
In qualità di organizzazione accreditata, la Scuola Superiore Sant’Anna partecipa ad alcuni eventi collaterali di COP28.
Il Prof. Marco Frey è coinvolto come relatore nei seguenti side events in programma nella seconda settimana della Conferenza. L’8 dicembre 2023 il Professore è impegnato in tre eventi: “L’Economia Circolare come motore della Transizione Ecologica nell’area del Mediterraneo” tavola rotonda promossa da A2A S.p.A sul ruolo dell’economia circolare in Italia e in Europa; “Il ruolo delle università nel processo di decarbonizzazione delle aree urbane” evento in cui vengono presentate le linee guida del Climate Change Work Group di Università Italiane della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile; “Raising the ambition of climate actions at urban level: recommendations for policymakers” panel organizzato Green Climate Fund (GCF), Global Environment Facility (GEF), WMO/UNEP Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e Adaptation Fund Board (AFB) per discutere come ampliare le politiche climatiche nazionali includendo le città e l’azione locale per il clima.
Il 9 dicembre il prof. Alberto Pirni partecipa a tre iniziative: nella prima è relatore dell'evento organizzato dalla United Nation – World Meteorological Organization (UN-WMO), sul tema: “Communicating around early warnings: From disinformation to acceptance”. L’evento si svolge in collaborazione con altre prestigiose organizzazioni internazionali quali l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), MERI Foundation e il National Center of Meteorology (NCM) degli Emirati Arabi Uniti, e sarà ospitato presso il IPCC-WMO-MERI-NCM Pavilion.
Il secondo, in collaborazione con UN-WMO, IPCC, MERI e NCM, dal titolo “Evolving status of global water resources in a changing climate”. Il terzo sul tema: “Education & Training in Meteorology and Climatology”, nato dalla collaborazione coordinata da Aeronautica Militare Italiana e strutturata tra numerose istituzioni, quali CNR – Istituto per la BioEconomia, C-TEMPS – Università de L’Aquila e Università di Roma “Sapienza”, Area di Ethics and Global Challenges della Scuola Superiore Sant’Anna – Istituto Dirpolis – Istituto di Diritto, Politica e Sviluppo.
Altri due appuntamenti sono nell’agenda di Frey: il 9 dicembre è in programma l’evento promosso da Leonardo, “Technology Driven Climate Action”, in cui si analizza il ruolo delle tecnologie digitali e spaziali come strumenti chiave per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il 10 dicembre è in programma l’evento “Accelerating climate ambition: Italian business commitment towards Net-Zero” promosso dal Global Compact Network Italy, di cui il Prof Frey è presidente, per presentare la ricerca di UNGCNI svolta in collaborazione con IPSOS, sull’impegno delle imprese italiane verso il raggiungimento dell’obiettivo Net-zero (diretta streaming sul canale YouTube del Minister dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica: https://www.youtube.com/@MinAmbienteSicurezzaEnergetica).