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Potrà esserci vita sulla Luna? Studio coordinato dalla Scuola Sant’Anna dimostra come le larve di una particolare specie di mosca siano in grado di svilupparsi in un simulante di regolite lunare

Data pubblicazione: 02.08.2024
Black soldier fly on the moon_Studio scientifico che dimostra dimostra come le larve di una particolare specie di mosca siano in grado di svilupparsi in un simulante di regolite lunare
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La mosca soldato nera (Hermetia illucens) è in grado di svilupparsi e compiere il delicato processo di metamorfosi in un simulante di regolite lunare (l’insieme di sedimenti, polvere e pietre che compongono lo strato più superficiale del suolo lunare). È questo il risultato di uno studio coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con Gran Sasso Science Institute, e pubblicato sulla rivista scientifica Acta Astronautica. Lo studio dimostra come le larve di mosca soldato nera riescono a impuparsi (fase di metamorfosi nel ciclo vitale delle mosche in cui le larve di insetto si trasformano in pupe) anche su substrati estremi come la regolite lunare: questa capacità può rendere questa mosca utile per fornire proteine di alto valore biologico agli astronauti e per facilitare il riciclo di rifiuti organici nello spazio.

“È una scoperta molto importante perché la caratteristica delle larve di impuparsi con successo fino allo sfarfallamento degli adulti sulla regolite suggerisce che potrebbero essere integrate in Sistemi Bioregenerativi di Supporto Vitale (BLSS) per missioni spaziali, contribuendo alla sostenibilità e all’autosufficienza di future colonie extraterrestri” dichiara Donato Romano, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica e primo autore dello studio a cui hanno collaborato anche Cesare Stefanini, docente ordinario di Bioingegneria presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Adriano Di Giovanni, Gran Sasso Science Institute.


Il potenziale ruolo della mosca soldato nera nei Sistemi Bioregenerativi di Supporto Vitale (BLSS)

Le larve di mosca soldato nera sono un efficiente agente di bioconversione. La metamorfosi da larva a pupa ed infine ad adulto è una fase cruciale del ciclo di sviluppo di molti insetti, e può essere fortemente influenzato dal suolo o altri substrati in cui avviene. Questa particolare specie di insetto è in grado di adattarsi a diversi substrati ostili, tra cui anche la regolite lunare. Le larve di questa mosca sono di grande importanza perché riescono a convertire con altissima efficienza gli scarti organici di diversa natura. Inoltre contengono proteine di elevato valore biologico che potrebbero supportare il fabbisogno nutritivo come mangime per altri animali o addirittura per gli astronauti.

“Lo studio – continua Donato Romano - ha implicazioni dirette per l'esplorazione spaziale. L'idea di un'economia circolare nello spazio, con le larve che smaltiscono rifiuti e fungono da fonte alimentare, rappresenta un passo avanti significativo verso la sostenibilità nelle missioni a lungo termine”.


In principio furono i lombrichi…

Non è la prima volta che il team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna e del Gran Sasso Science Institute studia le possibili interazioni tra organismi biologici e esplorazioni spaziali. Nel 2023 un articolo pubblicato su Heliyon dimostrava come una particolare specie di lombrico fosse in grado di sopravvivere e riprodursi su regolite lunare al fine di migliorarne la fertilità, e favorire lo sviluppo di future piantagioni sulla Luna.

“Una delle principali sfide delle missioni a lungo termine per l’uomo nello spazio è rappresentata dal limitato stoccaggio delle risorse nutritive e dalla gestione dei rifiuti. Le missioni nello spazio profondo e la colonizzazione di corpi celesti dipenderanno in modo cruciale dalla presenza di altri organismi che forniscono supporto vitale agli astronauti. La possibilità di uso ottimizzato di exo-suoli (ad esempio la regolite lunare) per la coltivazione di piante e altre attività offrirebbe numerosi vantaggi in termini di riduzione dei costi logistici e del trasporto di risorse dalla Terra”.


Immagine in copertina generata con IA