Gender Studies: fino a giovedì 21 luglio aperto il bando di concorso per il nuovo Dottorato in studi di genere e intersezionali, con la partecipazione della Scuola Sant’Anna
Disponibili 8 borse di studio per il nuovo programma di Dottorato, promosso da Università di Bari, Scuola Sant’Anna, Università di Macerata
E’ aperto il bando per candidarsi al nuovo programma di Dottorato di ricerca in Gender Studies promosso dall’Università di Bari, dalla Scuola Superiore Sant’Anna, dall’Università di Macerata. Il corso intende formare esperte ed esperti nel campo degli studi di genere e intersezionali, capaci di analizzare in maniera interdisciplinare le dinamiche di potere basate su genere, sesso, etnia, classe sociale, disabilità, religione, età, nazionalità che condizionano i processi di formazione delle identità sociali. La possibilità di presentare domanda termina giovedì 21 luglio, otto sono le borse di studio disponibili.
Il Dottorato in Gender Studies promuove la ricerca sui modi in cui i rapporti di forza, basati su forme multiple e sovrapposte di dominio, producono discriminazioni e generano conflitti e violenza. Durante il percorso triennale, gli obiettivi formativi vertono su molteplici ambiti disciplinari: storico-antropologico, politico, pedagogico-sociologico, storico-filosofico, giuridico. Il programma interdisciplinare è progettato per permettere alle studentesse e agli studenti di produrre una ricerca originale, per dare un contributo significativo al campo dei Gender Studies, sia dal punto di vista teorico dell’elaborazione concettuale, sia dal punto di vista pratico degli esiti applicativi.
Le esperte formate e gli esperti formati dal Dottorato di Ricerca in Gender Studies saranno in grado di operare sia nell’ambito della ricerca universitaria, sia all’interno della Pubbliche Amministrazioni e delle aziende, come profili di eccellenza capaci elaborare modelli di diversity management e di implementare pratiche d’inclusione. Grazie all’innovativo percorso di formazione, la collaborazione tra gli atenei promotori risponde all’esigenza di costruire un rapporto tra la conoscenza prodotta dalla ricerca universitaria e i bisogni formativi dei territori, delle istituzioni e delle imprese su cui insistono le università consociate.
