Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo: in Burkina Faso il corso di alta formazione finanziato dalla Farnesina e coordinato dalla Scuola Sant’Anna, nell'ambito del progetto di formazione e assistenza destinato alla magistratura locale
Il coordinatore Andrea de Guttry: "Con la formazione e con il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie è possibile promuovere lo Stato di diritto in un’area chiave per la stabilità del continente africano e dell'Europa”
Si consolida la cooperazione tra Italia e Burkina Faso, grazie al contributo della Scuola Superiore Sant’Anna. Dopo le attività di formazione organizzate nel 2022, il nostro Paese ha promosso un corso di alta formazione, in programma tra martedì 9 e giovedì 11 luglio a Ouagadougou, in Burkina Faso. diretto a 20 tra magistrati e giudici burkinabé, in tema di lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, alla tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime e dei testimoni. Il corso, coordinato da Andrea de Guttry, professore ordinario di Diritto Internazionale presso la Scuola Superiore Sant’Anna, è stato realizzato grazie al contributo finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e alla collaborazione del Ministero della Giustizia del Burkina Faso.
Questo progetto intende potenziare le capacità dei magistrati e dei procuratori ciadiani per affrontare le nuove sfide sulla sicurezza interna e transazionale generate dalle reti criminali e terroristiche. Le lezioni hanno l’obiettivo di consolidare le conoscenze dei magistrati locali relative al quadro normativo nazionale e internazionale in materia di terrorismo, criminalità organizzata e tratta di esseri umani, anche attraverso l’analisi di casi studio e delle più recenti pratiche giudiziarie, strumento fondamentale per rafforzare la risposta della giustizia penale nella lotta al crimine organizzato a livello transnazionale. Il corso vede la partecipazione di esperti italiani e africani, tra cui Federico Belli, giudice presso il Tribunale di Asti.
L’importanza di questa iniziativa è testimoniata dall’intervento dell’ambasciatore d’Italia in Burkina Faso, Gabriele Di Muzio, che ha presieduto la cerimonia di apertura, sottolineando come il settore della formazione dei magistrati sia una priorità per l’Italia. “Il corso – commenta l’ambasciatore Gabriele Di Muzio – si iscrive nel quadro di un progetto italiano di assistenza al Burkina Faso volto a migliorare la risposta della giustizia penale al terrorismo, nel contesto più ampio dell’attuazione di un strategia contro il terrorismo e la criminalità organizzata secondo un approccio globale”.
L’organizzazione di questo nuovo corso di alta formazione a favore degli attori giudiziari burkinabé rientra nel progetto "Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione (2023-24)", che vede impegnata la Scuola Superiore Sant’Anna da diversi anni in attività di formazione e di assistenza nella regione del Sahel. Per il successo di questa attività, è sempre risultato determinante il supporto garantito dalla Farnesina e dall’Ambasciata d’Italia a Ouagadougou.
“La Scuola Superiore Sant'Anna è orgogliosa di contribuire a questo importante progetto di assistenza tecnica, che mira a rafforzare le competenze dei magistrati burkinabé nel contrasto al traffico di esseri umani e al terrorismo internazionale – commenta il professore Andrea de Guttry, Direttore del Corso – Siamo convinti che attraverso la formazione e il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie sia possibile promuovere lo Stato di diritto in un’area chiave per la stabilità del continente africano e dell'Europa”.
In copertina: Sagnan Tondjoa, Gaia Fiorini, Federico Belli, Marialucia Benaglia, Bado Idrissa N., Romba Yaceya.