Niccolò Pagliarani (Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna) vince il Premio Italia Giovane Under 35
Niccolò Pagliarani, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, è tra i vincitori della XII edizione del Premio Italia Giovane, dove è stato riconosciuto come Eccellenza Under 35. Ha inoltre ricevuto la Menzione Speciale AI, assegnata attraverso un processo di selezione basato su sistemi avanzati di intelligenza artificiale, per il suo impegno nella crescita personale e professionale e per il contributo offerto come esempio nel campo della biorobotica.
La cerimonia di premiazione si è svolta il 25 novembre negli spazi della storica Villa Blanc, prestigiosa sede della LUISS Business School a Roma, cornice ideale per celebrare giovani talenti che si distinguono nei rispettivi ambiti scientifici e professionali.
Il Premio Italia Giovane, che ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, si propone di valorizzare le eccellenze under 35 che contribuiscono al progresso sociale e culturale del Paese, premiando percorsi caratterizzati da dedizione, impegno e visione. L’edizione 2025 ha selezionato giovani capaci di affrontare con responsabilità le sfide contemporanee, trasformando competenze e idee innovative in progetti concreti. L’iniziativa è inoltre patrocinata dalla Camera dei Deputati, dal Senato della Repubblica e dall’Agenzia Italiana per la Gioventù.
Tra i premiati, Niccolò Pagliarani rappresenta uno dei profili più rilevanti nel panorama della robotica italiana. A 28 anni, dopo studi in Ingegneria Biomedica e Bionica tra l’Università di Bologna e la Scuola Superiore Sant’Anna, ha orientato la propria attività verso la robotica soffice, disciplina che utilizza materiali flessibili per la manipolazione delicata e sicura di oggetti fragili. Il suo percorso comprende esperienze di ricerca negli Stati Uniti, presso Harvard—anche in collaborazione con la NASA—e in Svizzera, all’EPFL, contesti che gli hanno permesso di confrontarsi con approcci interdisciplinari e internazionali.
Il riconoscimento conferito dal Premio Italia Giovane conferma la rilevanza del suo percorso, che integra ricerca avanzata, innovazione tecnologica e attenzione ai bisogni reali della società. La sua esperienza dimostra come l’Italia possa esprimere competenze di eccellenza nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale, pur in un contesto in cui valorizzare e sostenere i giovani ricercatori resta una sfida imprescindibile.