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Nuovi modelli organizzativi di tele-riabilitazione sul territorio: venerdì 9 febbraio alla Fondazione Stella Maris presentazione pubblica dei risultati del progetto TABLET TOSCANA, finanziato da Regione Toscana, con la partecipazione di Scuola Sant'Anna

All'evento, aperto al pubblico, esperti di Regione Toscana, IRCCS Fondazione Stella Maris, Azienda USL Toscana nord ovest, Ospedale Versilia, Scuola Superiore Sant’Anna, Associazioni di genitori e caregiver, rappresentanti delle maggiori società scientifiche nazionali
Data pubblicazione: 06.02.2024
Presentazione dei risultati del progetto TABLET Toscana
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Progetto TABLET TOSCANA per nuovi modelli organizzativi di tele-riabilitazione sul territorio”: è questo il titolo dell’incontro di venerdì 9 febbraio (dalle ore 9.00, presso Auditorium Virgo Fidelis, IRCCS Fondazione Stella Maris, Calambrone, Pisa) per presentare al pubblico le conclusioni del rilevante progetto, evidenziando i risultati della prima esperienza di tele-riabilitazione toscana nellAzienda USL Toscana nord ovest e nel reparto di Riabilitazione dellOspedale Versilia

Grazie al progetto TABLET TOSCANA, a cui partecipa l'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna, finanziato nell’ambito del Bando COVID della Regione Toscana e coordinato da IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa, l’Azienda USL Toscana nord ovest si è dotata di  tecnologie quali app e tablet, messe a punto per la riabilitazione motoria, cognitiva e logopedica, e, insieme a ricercatrici e ricercatori - in parte dipendenti delle strutture sanitarie coinvolte e in parte assunti ad hoc - ha svolto cicli di trattamenti riabilitativi a oltre100 tra bambini e giovani adulti con disabilità dovute a lesioni congenite o acquisite, anche a domicilio coinvolgendo le loro famiglie.

Un campione numeroso che ha permesso di validare dati su cui si costruiranno nuove prospettive riabilitative per la Toscana e per l’Italia. Non solo, si pensa anche a nuove linee guida nazionali ed a un coinvolgimento attivo di famiglie e caregiver. Non a caso all’evento finale saranno presenti gli esponenti delle più importanti Società Scientifiche (SINPIA, SIMFER, SIRN), ma anche le Associazioni che riuniscono i genitori, veri protagonisti della ricerca. Grazie al team di Giuseppe Turchetti, docente dellIstituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, nello studio è stato delineato un modello organizzativo ed economico in cui la tecnologia si è integrata con il percorso riabilitativo tradizionale. Nella definizione del modello organizzativo sono stati coinvolti genitori e ragazzi, oltre che i professionisti sanitari dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e dell’IRCCS Fondazione Stella Maris tramite la realizzazione di interviste individuali e di Focus Group. Dall’analisi, dei punti di forza e di debolezza del percorso riabilitativo con e senza la tecnologia, è stato possibile definire un modello organizzativo integrato su cui basarsi e da cui partire per ulteriori sviluppi e per applicazioni ad altre realtà.

Limpiego di questi dispositivi biomeccatronici è da tempo attivo presso “INNOVATE”, Laboratorio di Tecnologie INNOVATIVE in Neuroriabilitazione della IRCCS Fondazione Stella Maris e per tutto il tempo del progetto sono stati a disposizione delle USFSMIA (Unità Funzionali Salute Mentale Infanzia e Adolescenza) della Asl Toscana nord ovest e del reparto di Riabilitazione dellospedale Versilia. 


TABLET TOSCANA, i risultati. Durante la presentazione del “Progetto TABLET TOSCANA”  è prevista la discussione dei primi risultati ottenuti in termini di fattibilità ed efficacia di impiego. Inoltre, è prevista anche la discussione dei risultati in merito allideazione di modelli organizzativi assistenziali innovativi, spendibili sul territorio, per garantire la continuità assistenziale nella presa in carico e nella tele-riabilitazione delle funzioni neuropsicomotorie e linguistiche in bambini e giovani adulti con disturbi congeniti ed acquisiti dello sviluppo.  Potenzialmente questo approccio può ridurre la frequenza e la durata delle ospedalizzazioni, pur mantenendo alti livelli di qualità ed efficacia di intervento. In modo parallelo, è prevista l'illustrazione delle linee guida per l'implementazione della tele-medicina e della tele-riabilitazione. Infine, una sessione è dedicata ad una tavola rotonda per valutare gli impatti locali del progetto, coinvolgendo nel dibattito operatori sanitari e regionali, famiglie, pazienti e società scientifiche.

Le dichiarazioni. “TABLET Toscana – spiega Giovanni Cioni, professore ordinario e responsabile scientifico del progetto e direttore scientifico dell’IRCCS Fondazione Stella Maris – rappresenta un esempio unico di continuità ospedale-territorio nell’ambito della presa in cura e della tele-riabilitazione dei disturbi e delle disabilità del neurosviluppo. Il progetto ha contribuito a dimostrare che l’uso delle tecnologie e la tele-riabilitazione non è solo appannaggio di attività di ricerca o di centri di terzo livello, ma può essere pienamente integrato e valorizzato nei servizi territoriali, rendendo la riabilitazione più fruibile, più personalizzata e di maggiore intensità, grazie anche al coinvolgimento pieno delle famiglie”.

“Il risultato più importante – aggiunge Giuseppina Sgandurra, professore associato dell’Università di Pisa e responsabile di  INNOVATE Lab – è stata la creazione di un network multidisciplinare che ha visto più di 50 professionisti tra ricercatori, clinici, terapisti, economisti e più di 100 tra bambini, giovani adulti e le loro famiglie che fin dall’inizio hanno lavorato in sinergia al fine di uno scambio di informazioni e di crescita personale e professionale”.

“Si tratta di un progetto innovativo - evidenzia il direttore della Riabilitazione dell'ospedale Versilia dottor Federico Posteraro, responsabile del progetto per la Asl Toscana nord ovest – con un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che ha coinvolto non solo la Riabilitazione del Versilia, ma tutte le unità funzionali di Salute mentale infanzia adolescenza (UFSMIA) della Asl, in quanto sono stati arruolati utenti in età pediatrica oltre che giovani adulti affetti da esiti di grave trauma cranico. Si tratta del primo progetto di teleriabilitazione portato avanti in Toscana, tra i pochi in Italia, che ha dimostrato che la continuità ospedale territorio può essere gestita anche attraverso queste nuove tecnologie con analoga efficacia rispetto al trattamento tradizionale. I risultati dello studio sono stati accettati per una pubblicazione su una prestigiosa rivista internazionale a conferma dell’interesse della comunità scientifica per questo argomento. Mi preme quindi ringraziare i medici e i professionisti sanitari della riabilitazione, sia dipendenti Asl che borsisti, che hanno reso possibile questa esperienza”.

“Il modello organizzativo integrato – spiega Giuseppe Turchetti, professore ordinario della Scuola Superiore Sant’Anna – è frutto di una co-costruzione con i genitori, i ragazzi e i professionisti sanitari che hanno fornito il loro punto di vista e la loro esperienza. Questa integrazione di prospettive è un valore aggiunto straordinario prodotto dal progetto”.

Il programma dell’evento di venerdì 9 febbraio è disponibile in allegato.