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Prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile: proposta di legge presentata da un gruppo di docenti e ricercatori della Scuola Sant'Anna in Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Toscana

Il fenomeno ha un’incidenza stimata tra i 1 e 10 casi su 100mila persone per anno. Un ruolo chiave attribuito all’educazione e alla formazione, anche con l’attivazione di programmi di screening cardiologico nelle scuole superiori     

Data pubblicazione: 13.01.2025
Prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile
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Nella seduta di mercoledì 8 gennaio della Commissione Sanità della Regione Toscana, presieduta da Enrico Sostegni, un gruppo di docenti e ricercatori ha presentato una proposta di legge sul tema della prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile. A firmare il progetto e a portare il loro contributo durante un’approfondita audizione Michele Emdin e Alberto Giannoni, rispettivamente professore ordinario e professore associato della Scuola Superiore Sant’Anna; Iacopo Olivotto, professore ordinario dell’Università di Firenze; Fabio Pacini, ricercatore dell’Università degli Studi della Tuscia affiliato alla Scuola Superiore Sant'Anna; Emanuele Rossi, professore ordinario della Scuola Superiore Sant’Anna.

La proposta mira a ridurre il fenomeno, che ha un’incidenza stimata tra i 1 e 10 casi su 100mila persone per anno, attraverso una serie di misure integrate di prevenzione anche in relazione al dettato del documento “percorso clinico nella morte cardiaca improvvisa. Le indicazioni clinico assistenziali e le buone pratiche”, approvato dall’Organismo Toscano di Governo Clinico. Tra gli elementi fondamentali della proposta di legge l’istituzione di un registro regionale sulla morte cardiaca improvvisa che consenta di raccogliere tutti i casi di morte cardiaca improvvisa giovanile e di arresto cardiaco rianimato. Un ruolo chiave viene attribuito all’educazione e alla formazione e per questo è prevista l’attivazione di corsi di rianimazione cardiopolmonare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, rivolti sia al personale scolastico che a gli studenti. In modo parallelo la proposta prevede l’attivazione di programmi di screening cardiologico nelle scuole superiori

Un altro obiettivo della proposta di legge riguarda l’adozione di misure per la diffusione e la gestione corretta dei defibrillatori automatici esterni con la mappatura e l’installazione obbligatoria in luoghi strategici come scuole, centri sportivi, aeroporti, stazioni ferroviarie e sedi di amministrazioni pubbliche. Per il coordinamento e il monitoraggio delle misure introdotte verrebbe istituita una Commissione tecnica regionale composta da esperti del settore sanitario e da rappresentanti istituzionali e del Terzo settore. Al termine di un dibattito approfondito che ha coinvolto i componenti della commissione, il presidente Enrico Sostegni ha chiesto la più ampia condivisione del progetto per trasformarlo, se ci sarà l’unanimità, in una proposta di legge della commissione Sanità.

Foto di copertina tratta dal sito del Consiglio Regionale della Toscana.