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  • Centro di ricerca interdisciplinare sulla Sostenibilità e il Clima

Progetto AMMIRARE, per aumentare la resilienza delle spiagge attraverso soluzioni a base naturale: incontro a Cecina (Livorno) per coinvolgere gli attori socioeconomici e presentare le attività riferite a questo tratto di costa

Durante questo primo evento i partecipanti hanno potuto esprimere la loro percezione rispetto ad alcune soluzioni proposte per Marina di Cecina
Data pubblicazione: 07.01.2025
Progetto AMMIRARE: presentazione a Cecina
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Imprese, istituzioni, associazioni ambientaliste e cittadini hanno partecipato all’evento del dicembre 2024 tenutosi a Cecina (in provincia di Livorno) per il coinvolgimento di tutti gli attori locali del progetto Interreg Italia-Francia Marittimo AMMIRARE, coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna. Un’esperienza di partecipazione e di sensibilizzazione sugli impatti del cambiamento climatico rispetto alla costa di Cecina e sulle soluzioni a base naturale (nature-based solutions) che il progetto AMMIRARE propone per questo territorio. La Scuola Superiore Sant’Anna, insieme al Comune di Cecina, ha organizzato un evento che ha coinvolto circa 30 persone di diverse organizzazioni pubbliche e private. Ad aprire i lavori è stato Alessandro Bechini, assessore al governo del territorio e vicesindaco del comune di Cecina, che ha sottolineato l’importanza del progetto e delle sue attività per il territorio. Con l’evento di Cecina il team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna ha avviato la prima di molte iniziative per sensibilizzare e promuovere il coinvolgimento di diversi soggetti locali che saranno svolte nei prossimi tre anni di progetto. 

Durante l’evento è stato presentato il progetto AMMIRARE e le soluzioni a base naturale che saranno adottate presso la spiaggia di Marina di Cecina per accrescerne la resilienza contro gli impatti negativi del cambiamento climatico, quali erosione costiera e fragilità contro le mareggiate intense. L’obiettivo della giornata è stato presentare agli stakeholder locali, interessati a preservare la costa ed il suo litorale, le attività che la Scuola Superiore Sant’Anna metterà in campo insieme ai partner del progetto. Durante questo primo evento i partecipanti hanno potuto esprimere la loro percezione rispetto ad alcune soluzioni proposte per Marina di Cecina: miglioramento della resilienza della duna attraverso il ripopolamento di specie tipiche, cordone dunale e concetto di spiaggia ecologica sono le tre soluzioni discusse e argomentate dai partner di AMMIRARE. Per ogni soluzione sono stati esposti gli aspetti positivi e negativi dai vari soggetti e poi discussi in un momento finale di confronto.  “Non rilevo aspetti negativi su queste soluzioni e possono essere utili contro l’erosione”, ha confermato un referente del settore turistico ricettivo, “Possono limitare l’attrattività della spiaggia riducendo la disponibilità di spiaggia”, hanno sostenuto alcuni referenti locali. Questi sono solo alcune delle percezioni espresse durante l’evento e che saranno analizzate in modo approfondito dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna. L’evento è stato anche l’occasione per organizzare un’attività interattiva per individuare le percezioni preliminari dei partecipanti, lasciando loro la possibilità di scrivere su alcuni post-it anonimi gli aspetti positivi e negativi secondo la categoria che li rappresenta nei confronti di ciascuna “soluzione basata sulla natura”. I risultati preliminari vedono come aspetti positivi un miglioramento della resilienza della costa in connessione con la natura e la conservazione della spiaggia, anche a livello estetico. Gli aspetti negativi sono invece collegati a timori per i costi di manutenzione e la non attrattività di una spiaggia “naturale” con la presenza di detrito organico, come legnetti e Posidonia spiaggiata. 

La costa di Marina di Cecina è suddivisa in due aree, una a nord del fiume Cecina, caratterizzata da una forte presenza di Posidonia Oceanica spiaggiata, che rappresenta spesso un problema di gestione per gli stabilimenti balneari e per i fruitori della spiaggia, soprattutto durante le mareggiate intense. La parte di costa a sud del fiume, invece, è colpita da una forte erosione costiera che ha causato un arretramento della linea di riva di più di 100 metri negli ultimi 50 anni, lasciando un solo piccolo tratto di spiaggia disponibile ai fruitori. Attraverso l’implementazione di soluzioni a base naturale sperimentali, il progetto ambisce ad accrescere la resilienza del sistema spiaggia di Marina di Cecina. Tuttavia, la sola implementazione di soluzioni a base naturale non è sufficiente a migliorare la resilienza, in quanto la cooperazione e il coinvolgimento attivo di tutti gli attori locali che gravitano attorno alla costa è necessario. La sfida del team di ricerca è rilevare le percezioni di diverse categorie di stakeholder (istituzioni, soggetti economici, associazioni) sulle soluzioni a base naturale proposte e mettere in campo attività di coinvolgimento per migliorare l’accettazione e la comprensione da parte degli stakeholder verso questo tipo di soluzioni che accrescono la resilienza della costa, migliorando anche la biodiversità e gli habitat. 

“È stata un’esperienza importante per comprendere al meglio il tessuto socioeconomico costiero di Cecina, fondamentale per impostare al meglio le attività di coinvolgimento che possano migliorare la percezione degli stakeholder delle soluzioni a base naturale. Il prossimo step sarà quello di riunire i risultati di questa prima attività e per mettere a punto le iniziative di coinvolgimento che siano più pertinenti e vantaggiose per il territorio”, ha commentato il team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna al termine di questo incontro. 

In copertina: la spiaggia di Marina di Cecina.