Verso un modello agricolo più sostenibile: l’Istituto di Scienze delle Piante coordina il progetto SUNRISE, la nuova rete europea per promuovere la transizione agroecologica attraverso i Living Labs

Una rete innovativa di Living Labs agroecologici in tutta Europa per accompagnare e accelerare la transizione agroecologica nei sistemi agricoli europei. È questo l’obiettivo principale di SUNRISE – Supporting the agroecological transition thRough livIng labS nEtworks, progetto finanziato dall'Agroecology Partnership e coordinato da Paolo Bàrberi, professore associato di Agronomia e coltivazione erbacee presso l’Istituto di Scienze delle Piante della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Il kic-off meeting del Progetto si è svolto tra il 10 e l’11 aprile a Pisa, presso la Scuola Sant’Anna.
La rete strutturata di Living Labs agroecologici per un modello agricolo più inclusivo e sostenibile
Con SUNRISE, l’Europa scommette su un modello agricolo più resiliente, inclusivo e sostenibile, che parte dai territori e valorizza il sapere condiviso di chi ogni giorno coltiva, studia, consiglia e sostiene un’agricoltura più sostenibile.
La missione del progetto è ambiziosa: costruire una rete strutturata di Agroecological Living Labs (AELLs), partendo da cinque già attivi e da altri cinque in fase di sviluppo, distribuiti in tutta Europa. Ogni Living Lab sarà radicato in un contesto regionale o sub-regionale e costruito attorno a gruppi multi-attore (Multi-Actor Teams, MATs) già impegnati in pratiche e filiere agroecologiche, in fasi più o meno avanzate.
I MATs riuniranno agricoltori biologici e convenzionali, consulenti agricoli, aziende della filiera agroalimentare, organizzazioni della società civile, decisori politici e ricercatori. A partire dalle prime fasi del progetto, questi gruppi saranno il motore delle attività di co-creazione, sperimentazione e condivisione delle innovazioni agroecologiche, in un approccio fortemente partecipativo.
Ogni AELL disporrà di infrastrutture di ricerca già attive nel campo dell’agroecologia dove saranno testate le pratiche co-create. Accanto a queste, le aziende agricole pilota ospiteranno attività dimostrative sul campo, diventando dei punti di riferimento per l’agroecologia sul territorio, luoghi di incontro, formazione e diffusione delle innovazioni.
Il cuore del progetto è rappresentato da un processo, comune a tutti i Paesi coinvolti, che guiderà la co-progettazione, co-sperimentazione e validazione delle soluzioni agroecologiche sviluppate all’interno di ciascun AELL. Le pratiche saranno scelte sulla base delle priorità agronomiche locali, già individuate in fase di proposta, e riguarderanno i principali sistemi colturali europei: cerealicolo, orticolo, frutticolo, zootecnico e agroforestale.
SUNRISE si pone anche l’obiettivo di contribuire alla definizione di linee guida per la creazione e il funzionamento degli AELL e fornire raccomandazioni politiche per sostenere concretamente la transizione agroecologica. I risultati del progetto, grazie alla sinergia tra Living Labs locali e una visione condivisa a livello europeo, potranno essere trasferiti e adattati ad altri contesti, creando una rete agroecologica internazionale e multi-attore.
Il consorzio del progetto
SUNRISE coinvolge tredici partner provenienti da undici paesi europei. Oltre al Gruppo di Agroecologia della Scuola Superiore Sant’Anna, partecipano al progetto l’Università di Pisa, l’Estonian University of Life Sciences (Estonia), il Thünen Institute e il Julius Kühn Institute (Germania), la Swedish University of Agricultural Sciences (Svezia), l’Università di Barcellona (Spagna), l’Università di Groningen (Paesi Bassi), l'Agricultural University of Iceland (Islanda), il centro di ricerca Agroscope (Svizzera), l'University of Agronomic Sciences and Veterinary Medicine of Bucharest (Romania), l'Institute of Landscape Ecology of Slovak Academy of Sciences (Slovacchia) e Stratagem Energy (Cipro).