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REC-VISIO 118 IL SISTEMA DI TELEASSISTENZA DELLE CENTRALI OPERATIVE DEL 118 AI VOLONTARI IN AMBULANZA IDEATO DAI RICERCATORI DELLA SCUOLA SANT’ANNA E DALL’AZIENDA TIME. DALLA RICERCA UNO STRUMENTO UTILE AL SISTEMA SANITARIO CHE PUO’ SALVARE LA VITA

Data pubblicazione: 05.07.2021
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Gli occhi di un medico possono essere fondamentali per salvare la vita del paziente in caso di malore improvviso come un infarto, un ictus o una crisi respiratoria. Ma come fare quando l’intervento di emergenza vede in azione solo volontari su un’ambulanza?

Per venire incontro a questa necessità un team di ricercatori dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant’Anna e la ditta TIME srl hanno ideato e realizzato REC-VISIO 118, un sistema di teleassistenza delle Centrali Operative del 118 agli operatori delle ambulanze.

Sperimentato per la prima volta in Italia dalla Centrale Operativa di Pistoia-Empoli per sei mesi, e utilizzato in oltre 400 interventi dai volontari della Misericordia Pistoia e Croce Verde Pistoia, il sistema si è rilevato particolarmente utile nelle patologie tempo-dipendenti.

Integrato in un caschetto con telecamera, microfono e auricolare, per la trasmissione video del campo d’azione e la comunicazione audio bidirezionale con la centrale operativa, REC-VISIO 118 si avvale della trasmissione su rete 4G (in futuro 5G), per cui  riesce  ad operare anche in ambienti ostili dove, in assenza di copertura cellulare,  è utilizzato un marsupio - bridge WiFi che comunica con  una valigetta-router access point 4G/5G in ambulanza.

Con REC-VISIO 118 i volontari vengono forniti di videocamere integrate nella tenuta da lavoro, in collegamento permanente per tutta la durata dell’intervento con la centrale operativa 118 e con il medico che può così trasportarsi idealmente sul posto, per guidare al meglio l’azione dei volontari. Attraverso la visione del paziente e del campo d’azione, il sistema fa sì che il medico in Centrale Operativa possa dare indicazioni immediate all’operatore sulle manovre da svolgere, sugli accertamenti da impostare ed altro ancora.

Il tutoraggio medico è reso possibile dal sistema che acquisisce la prospettiva soggettiva dell’operatore sanitario che sta eseguendo l’intervento di emergenza, consentendo di rilevare con accuratezza la mobilità e di eseguire un'analisi visiva del paziente, e trasmette un flusso audio e video stabilizzato alla centrale, o a un punto di coordinamento, dalla quale il medico di guardia, vedendo e ascoltando il paziente e guidando i volontari a far eseguire ai pazienti movimenti o azioni specifiche, è in grado di capire il livello di intervento necessario al caso e raccogliere rapidamente informazioni utili  per gestire il caso da remoto.

L’idea nasce dai risultati di un Progetto di R&S cofinanziato dalla Regione Toscana, Bando POR RSI, denominato REC-VISIO, sviluppato dalla Scuola Sant’Anna sotto il coordinamento di Piero Castoldi, docente di Telecomunicazioni del Laboratorio INRETE dell’Istituto TeCIP, e dall’Azienda TIME srl per la realizzazione di un sistema per la rilevazione, trasmissione e registrazione del campo visivo dello staff arbitrale di incontri sportivi, i cui risultati saranno presentati alla prossima edizione della conferenza IEEE SmartComp 2020.

Da qui l’intuizione di trasformare il prototipo in un caschetto che fa telepresenza a fini di pre-diagnosi su chiamate del 118, per adattarlo alle potenziali esigenze degli operatori sanitari e favorire la comunicazione bidirezionale tra operatori sul campo e centrale operativa.