Riconoscimenti internazionali: all'EU TalentOn 2024 primo e secondo posto a Emma Olmi (allieva dottoranda) e Alicja Barbara Kunkowska (assegnista di ricerca) dell’Istituto Scienze delle Piante della Scuola Sant’Anna. La premiazione a Katowice, in Polonia
Riconoscimenti internazionali per Emma Olmi, allieva dottoranda, e Alicja Barbara Kunkowska, assegnista di ricerca, entrambe dell’Istituto di Scienze delle Piante della Scuola Superiore Sant'Anna, premiate a Katowice, in Polonia, all’EU TalentOn 2024, la seconda edizione del concorso dell'Unione europea per ricercatrici e ricercatori all'inizio della carriera.
Il concorso, rivolto a giovani di età compresa tra i 21 e i 35 anni, sfida le ricercatrici e i ricercatori di talento di ogni disciplina scientifica a trovare soluzioni per aiutare a risolvere i problemi globali più urgenti, per portare idee innovative e all’avanguardia in una delle cinque missioni chiave dell'Unione Europea, come adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione e cura del cancro, ripristino di oceani e acque, sviluppo di città intelligenti e transizione verso suoli più sani.
Giovani di talento che si avvicinano al mondo della ricerca di tutta Europa hanno presentato le loro candidature per entrare a far parte di EU TalentOn e portare il loro contributo per cambiare il mondo. All'evento hanno partecipato 108 tra ricercatrici e ricercatori, scelti tra 1.276 di 38 Paesi, rivelando soluzioni scientifiche innovative e gareggiando in squadre di quattro persone per affrontare le sfide sociali legate alle missioni dell'UE nell'ambito di Horizon Europe.
Emma Olmi e Alicja Barbara Kunkowska hanno concorso in due diverse categorie. La squadra di Emma Olmi ha ricevuto il primo premio nella categoria: "A soil deal for Europe" con il progetto ReviSoil. Il team di Emma Olmi ha anche ricevuto il premio: "EU TalentOn Alumni Award", che offre l'opportunità di sviluppare in modo concreto il progetto e di presentarlo di nuovo in Polonia a dicembre 2024. Il team di Alicja Barbara Kunkowska si è aggiudicato il secondo premio nella categoria "Adaptation to climate change" con il progetto "ApiCure".