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TEATRO CONTEMPORANEO: AL LABORATORIO PERCRO DELLA SCUOLA SANT’ANNA NASCE IL TECNOLOGO DI SINTESI SCENICA, NUOVA FIGURA PROFESSIONALE A SERVIZIO DELL’ARTE DRAMMATICA

Data pubblicazione: 06.09.2020
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Con il progetto TESS prosegue la collaborazione fra la Fondazione Teatro della Toscana, l'Accademia Teatrale di Firenze e il Laboratorio di Robotica Percettiva PERCRO dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna, per la nascita della nuova figura professionale del tecnologo di sintesi scenica.

Il tecnologo di sintesi scenica è una figura professionale del tutto innovativa nel contesto del teatro contemporaneo, che unisce la più antica espressione della cultura e delle relazioni umane, come è il teatro, con le nuove frontiere tecnologiche, che consentono una replicabilità all’infinito e un’ampia diffusione dell’opera artistica. Le tecnologie digitali risultano sempre più pervasive nella società moderna ed offrono nuove possibilità di interazione in tutti i settori, anche in quello culturale. L’introduzione di tecnologie innovative nell’arte drammatica può portare vantaggi significativi sia per gli aspetti produttivi che per quelli pedagogici.

Il progetto TESS mira a realizzare una connessione tra discipline fino ad oggi considerate diametralmente opposte integrando la formazione culturale di stampo umanistico-artistico con la formazione tecnologico-scientifica, per soddisfare la richiesta di nuove figure professionali in grado di coadiuvare l’evoluzione dell’arte scenica e della pedagogia teatrale attraverso l’uso di tecnologie digitali 4.0 come la realtà virtuale e la realtà aumentata.

Il tecnologo di sintesi scenica deve possedere competenze negli aspetti umanistici e tecnici legati alla produzione e alla pedagogia teatrale, conoscenze avanzate nelle tecnologie di realtà virtuale e aumentata e nello sviluppo informatico delle relative applicazioni. Deve padroneggiare inoltre tecnologie quali digital e virtual storytelling, multimedia avanzato, robotica, gamification e serious games, per riuscire così a partecipare alla progettazione e alla realizzazione di un’opera teatrale sin dalle sue prime fasi, collaborando con la direzione artistica ed il team tecnico e proponendo soluzioni inedite di integrazione tecnologica.

Con la supervisione di Massimo Bergamasco, docente di Meccanica dei robot del Laboratorio PERCRO e di Pietro Bartolini, direttore dell'Accademia Teatrale di Firenze, il progetto TESS, finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del bando per il Fondo Sociale Europeo 2014/2020 e del programma d’intervento ROSAM (acronimo di “Regione Toscana, Operatori Culturali e Sant’Anna: percorsi di sviluppo nella ricerca applicata e nelle politiche in AMbito culturale”), propone un percorso di alta formazione e ricerca applicata che vede integrate le tecnologie digitali più avanzate con le tradizionali tecniche di composizione scenografica.

Essenziali per la realizzazione di questo progetto risultano le competenze del Laboratorio PERCRO nello sviluppo di ambienti virtuali e nelle tecnologie di realtà mista applicate in collaborazione con gli operatori dello spettacolo dal vivo. Alcune applicazioni pilota sono già state realizzate dal Laboratorio in collaborazione con il Centro Culturale di Teatro onlus – Accademia Teatrale di Firenze. Da queste esperienze è nata la necessità di formare nuove figure professionali che sappiano sfruttare le tecnologie all’avanguardia e coadiuvare la direzione artistica nel processo di realizzazione dell’opera.

Il progetto per sua natura è declinabile in molti altri campi di attività: concepito per l’arte drammatica, può trovare immediata applicazione anche in settori in cui l’apprendimento si presenta particolarmente complesso, sia nell’industria sia nella cultura in generale, laddove la simulazione di eventi debba essere realizzata in piena sicurezza: ad esempio l’addestramento in attività ad alto rischio o le valutazioni e i trattamenti che hanno per oggetto la psiche e la percezione. Questo ampio spettro d’azione implica che la professionalità acquisita consentirà all’interessato di accedere anche ad altri contesti lavorativi, in quanto le competenze ottenute mediante il percorso TESS afferiscono a numerose tecnologie abilitanti dei settori ICT, fabbrica intelligente, advanced human-machine interface, robotica e impresa.