UN Food Systems Summit: il contributo del Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Sostenibilità e il Clima all’evento organizzato dalle Nazioni Unite per promuovere sistemi alimentari più sostenibili, resilienti e inclusivi

Giaime Berti e Chiara Caterina Razzano, rispettivamente ricercatore e assegnista di ricerca presso il Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Sostenibilità e il Clima della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, hanno partecipato all’UN Food Systems Summit +4 Stocktake, che si è svolto ad Addis Abeba dal 27 al 29 luglio 2025. L’evento, organizzato dalle Nazioni Unite e al quale hanno partecipato numerosi capi di stato e rappresentanti dei governi europei e africani, ha affrontato le sfide legate ai sistemi alimentari globali, promuovendo azioni concrete verso sistemi alimentari più sostenibili, resilienti e inclusivi.
I due ricercatori della Scuola hanno partecipato al Summit nell’ambito di Re.Food, progetto di assistenza tecnica finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per sostenere la Resilient Local Food Supply Chain Alliance (RLFSC Alliance), con l’obiettivo di consolidare i sistemi alimentari locali sostenibili per il raggiungimento degli SDG entro il 2030.
La Resilient Local Food Supply Chain Alliance, è una delle Coalition of Action ufficiali del Food Summit, di cui il dott. Berti è Chair in rappresentanza dell’Italia.
All’interno del Summit, Giaime Berti è stato tra i co-organizzatori e relatori del side-Event, “Strengthening Urban-Rural Linkages through Local, Traditional and Farmers Markets”, che ha visto la partecipazione di importanti autorità tra cui Ms. Anacláudia Rossbach, Direttrice Esecutiva di UN-HABITAT, Corinna Hawkes, Direttrice della Divisione Food Systems and Food Safety della FAO, Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), in rappresentanza del governo Italiano, Richard McCarthy, Presidente della World Farmers Markets Coalition e i National Convenors di Ghana, Cameroon e Benin.
Il side event è stato dedicato al ruolo strategico dei mercati locali, tradizionali e contadini nello sviluppo sostenibile dei sistemi alimentari e nella connessione tra aree urbane e rurali. La discussione ha approfondito l'importanza dei mercati come spazi chiave per promuovere diete sane, inclusione economica, resilienza ambientale e coesione territoriale. In particolare, è stato evidenziato il potenziale dei mercati locali come punti di accesso strategici per politiche alimentari inclusive e rigenerative; luoghi di innovazione sociale, con impatti diretti sulla sicurezza alimentare, sull’economia locale e sulla salute pubblica; motori di sviluppo per agricoltori familiari e piccoli produttori, grazie al miglioramento dell’accesso al mercato e alla promozione di una distribuzione equa del valore.
Inoltre, il dott. Berti è intervenuto ad un altro side event co-organizzato dalla RLFSC Alliance: “Multisectoral Governance to Scale up Impacts of Investments in Local Food Value Chains”, che ha messo in evidenza la necessità di un allineamento delle politiche e dei finanziamenti per sostenere le filiere alimentari locali, e ha parlato delle collaborazioni in atto tra paesi europei e paesi africani per rafforzare i legami tra alimentazione, clima, biodiversità, trasporti ed energia.