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PERCEPTUAL ROBOTICS - PERCRO Lab

Il Laboratorio di Robotica Percettiva (PERCRO) è un laboratorio di ricerca dell’Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la cui missione è concepire e sviluppare tecnologie di interazione avanzata per rendere più efficace la comunicazione tra gli esseri umani e l’ambiente reattivo, con speciale attenzione agli Ambienti Virtuali e ai sistemi di Tele-Robotica.

PERCRO è stato fondato nel 1991 e conta di circa 100 persone tra professori, ricercatori, collaboratori e dottorandi. È situato nella nuova sede di Ghezzano, S. Giuliano (Pisa), e presenta due distaccamenti presso Livorno (PERCRO SEES) e La Spezia (Centro Gustavo Stefanini).

La ricerca del Laboratorio di Robotica Percettiva è volta a tematiche che includono lo sviluppo di sistemi di automazione intelligenti, lo studio e della progettazione di nuove interfacce collaborative uomo-robot, e lo sviluppo di sistemi di visualizzazione immersivi. L’usabilità di tali risorse viene inoltre valutata in diversi domini applicativi quali la medicina, la simulazione, la manutenzione e il training industriale, l’energia, l’intrattenimento, la formazione e la comunicazione culturale.

La società moderna è sempre più caratterizzata da una stretta collaborazione degli esseri umani con un ambiente esterno intelligente, e ciò produce interessanti opportunità di innovazione. Questo ambiente arricchito e reattivo viene concretizzato in forme molto diverse, quali veicoli, strumenti di lavoro, dispositivi portatili, ambienti virtuali, robot, ed esprime potenzialità che vanno molto al di là dei limiti umani, come ad esempio la possibilità di gestire ed accedere a grandi quantità di informazioni.

Al fine di rendere fruibili queste capacità, e di migliorare la qualità della nostra vita e del nostro lavoro, esse debbono essere fondamentalmente guidate dalla volontà umana nella maniera più naturale e intuitiva, lasciando alla macchina un appropriato grado di autonomia. L’interazione naturale con l’ambiente esterno richiede un superamento della tradizionale interfaccia uomo-macchina basata solo sulla percezione di stimoli visivi e uditivi. È dunque necessario ideare nuove modalità di comunicazione fondate sull’abilità umana di trasmettere e ricevere informazioni fisiche, quali gesti, forze e stimoli tattili.