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Scuola di educazione civica

Tre giorni nel Parco di San Rossore: studenti e studentesse all’ultimo anno di superiori discutono della realtà che cambia con docenti, giornalisti, attivisti e rappresentanti delle istituzioni.
Foto di gruppo Scuola Educazione Civica 23

La Scuola di Educazione Civica della Scuola Superiore Sant’Anna si svolge nel mese di settembre presso la Villa del Gombo, ex residenza del Presidente della Repubblica nel Parco Regionale di San Rossore, vicino a Pisa.

“Raccontare la realtà che cambia” è il claim del progetto nato nel 2023 da un’idea di Allieve e Allievi ordinari della Scuola per promuovere la consapevolezza civica e la partecipazione attiva alla vita pubblica tra gli studenti e le studentesse neomaggiorenni all’ultimo anno di superiori.

Il programma dura tre giorni e si articola in lezioni frontali, tavole rotonde, testimonianze e rassegne stampa: è pensato per affrontare temi di educazione civica – Costituzione, ambiente, economia, diritti civili e sociali, Europa – con un’attenzione particolare ai fatti di attualità e alla loro interpretazione. Inoltre, sono previste diverse attività di gruppo in cui agli studenti e alle studentesse si richiede di confrontarsi, formulare e comunicare un pensiero critico sui problemi della società contemporanea.

Alla Villa del Gombo vengono invitati docenti e ricercatori universitari, giornalisti, membri di associazioni e rappresentanti delle istituzioni, per offrire ai giovani e alle giovani partecipanti la prospettiva di chi per professione o per vocazione ogni giorno studia, analizza, racconta la realtà che cambia e prova a indirizzarne il cambiamento.

A chi viene selezionato sono offerte l’ospitalità all’interno del Parco, l’organizzazione del viaggio e la possibilità di visitare la sede centrale della Scuola Sant’Anna, nel centro storico di Pisa.

Al progetto partecipano ogni anno 40 studenti e studentesse provenienti da tutta Italia, selezionati sulla base di una lettera motivazionale e della loro posizione nella graduatoria del progetto MeMo, che include giovani di 17 e 18 anni con ottimo profitto scolastico e provenienti da contesti socio-economici fragili.

 

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