La linea di ricerca GCCG è dedicata allo studio delle inedite modalità attraverso le quali il diritto penale, nelle sue declinazioni nazionali e internazionali (ad es., il c.d. ICC Framework), si confronta con l’emergente dimensione transnazionale e progressivamente “smaterializzata” che connota i fenomeni criminali. Muovendo dall’idea che questa crescente dimensione «transnazionale» non abbia a che fare soltanto con le caratteristiche tendenze alla deterritorializzazione della criminalità (specialmente quella di matrice economica e connessa all’attività di TNCs), uno degli obiettivi principali di questa linea di ricerca è proporre prospettive di inquadramento, prevenzione e contrasto alternative a quelle usualmente praticate («internazionalizzazione» del diritto penale; riduzione della sovranità) per l’interpretazione e l’analisi del diritto penale nella condizione transnazionale. GCCG prospetta di analizzare le dinamiche dei sistemi punitivi, proiettati nello spazio transnazionale, nell’ottica di un vero e proprio paradigma di governance «neither national nor international», cui partecipano una pluralità di soggetti (pubblici e privati, formali e “informali”: corti nazionali, internazionali, regionali; agenzie amministrative; TNCs; transnational private regulatory regimes).

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