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Il Futuro del Lavoro visto dalla Prospettiva dei Lavoratori del Futuro: alla Scuola Superiore Sant’Anna dibattito tra allievi e Rotaractiani della Toscana, su iniziativa dell’Istituto di Management

Data pubblicazione: 18.05.2018
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La Scuola Superiore Sant’Anna ha ospitato un confronto tra giovani professionisti e allievisul mercato del lavoro, visto dalla prospettiva dei lavoratori del futuro. L’evento, animato da Alberto Di Minin, docente di Management, e Giulio Ferrigno, Research Fellow all’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, ha coinvolto oltre 40 tra allievi della Scuola Superiore Sant’Anna e Rotaractiani del Distretto Rotaract 2071 (Toscana), su tematiche legate all’evoluzione del mercato del lavoro, un mercato che negli ultimi anni è cambiato in maniera significativa. Sono cambiate le richieste delle aziende, sempre più attente ad assumere un personale adattabile e flessibile alle esigenze produttive. Sono cambiate anche le opportunità di lavoro: Industria 4.0, intelligenza artificiale, robotica, mondo digitale sono le realtà che oggi dettano i tempi di entrata ed uscita del mercato del lavoro. Acquisire una maggiore consapevolezza sull’evoluzione del mercato del lavoro e sul futuro delle professioni diventa quindi un vantaggio competitivo per i lavoratori del futuro.

Con queste premesse, l’evento è stato strutturato in otto interventi focalizzati su alcuni temi ispirati dalla lettura di altrettanti articoli del Sole 24 Ore.  

  • La svolta hi-tech cambia il mercato del lavoro, Francesca Barbieri, 18 Dicembre 2017;
  • Ora i robot insidiano anche le professioni, Marco Magnani, 3 Dicembre 2017;
  • Creatività, una competenza di cui non potremo più fare a meno, Francesca Contardi, 1 Dicembre 2017;
  • Multinazionali sulla via del ritorno, Laura Cavestri, 7 Ottobre 2016;
  • Cogito, ergo capisco come voi umani, Luca De Biase, 27 Agosto 2017;
  • Dagli avvocati ai notai, perché l’intelligenza artificiale cambierà la vita dei professionisti, Alberto Magnani, 23 Ottobre 2017;
  • Come cambia il lavoro in banca nell’era digitale, meno occupati e più donne, Nicola Barone, 18 Dicembre 2017;
  • Se il digitale è al servizio del «fatto bene», Luca De Biase, 12 Novembre 2017.

Attraverso l’esperienza diretta di giovani professionisti e l’interpretazione analitica degli studenti sono stati discussi in primo luogo gli scenari ed i trend del mercato del lavoro. Che direzione sta prendendo il mercato del lavoro? Dalla discussione è emerso che lo scenario del mercato del lavoro è caratterizzato da lavori richiesti (impiegati, commessi, chef e camerieri, infermieri, tecnici di laboratorio), lavori emergenti (esperti di blockchain eprivacy, specialisti di intelligenza artificiale e di media digitali) e lavori introvabili (tecnici informatici, fisici, chimici e ingegneri).

Il dibattito è stato animato anche da uno scambio di vedute sull’importanza che l’intelligenza artificiale sta acquisendo nel mercato del lavoro, sempre più automatizzato. Di conseguenza, che tipologia di know-how dovrà possedere il candidato ideale? Quali sono le hard e le soft skills che sono e saranno richieste in futuro? Curiosità, mente aperta, intelligenza emotiva, capacità di adattamento, e creatività sono alcune delle competenze chiave che rendono un profilo più attraente. 

L’incontro si è concluso con riflessioni sulle sfide, sulle insidie e sulle opportunità del mondo digitale, che cambia i connotati di settori tradizionali come quello bancario e quellolegale. Settori che disegnano in maniera innovativa i prodotti e ampliano i servizi, con inevitabile riformulazione delle figure professionali che per tradizione li hanno caratterizzati.