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Iran: la Scuola Sant’Anna aderisce agli appelli di CRUI, Rete delle Università per la Pace e del Network Scholars at Risk. Ribadita la piena solidarietà alle studentesse e agli studenti scossi dall'ondata di violenza dopo la morte di Mahsa Amini

Data pubblicazione: 14.10.2022
Iran
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La Scuola Superiore Sant’Anna aderisce agli appelli della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), della Rete delle università italiane per la pace e del Network Scholars at Risk (SAR) ed esprime profonda costernazione e ferma condanna per i gravi fatti che in queste settimane stanno sconvolgendo l’Iran, iniziati dopo che Mahsa (Jhina) Amini, 22 anni, è stata arrestata dalla polizia morale per una presunta violazione delle leggi su come indossare in maniera corretta il velo (Hijab) ed è poi morta in stato di reclusione lo scorso 16 settembre.

Piena solidarietà va alle studentesse e agli studenti iraniani della Scuola Superiore Sant'Anna, scossi dall’ondata di violenza che sta attraversando il loro Paese. Di fronte all’atroce morte di Mahsa Amini e alla feroce repressione delle proteste rivolte a rivendicare libertà e giustizia, la comunità della Scuola Superiore Sant’Anna è  solidale con le donne e con gli uomini che, in Iran, stanno rischiando la vita, con coraggio, per rivendicare il pieno rispetto dei diritti umani.

Per ribadire l’appoggio e per esprimere solidarietà alle cittadine e ai cittadini iraniani, la Scuola Superiore Sant'Anna ha anche promosso e ospitato un seminario di carattere interdisciplinare, per approfondire le ragioni delle loro proteste e le motivazioni della reazione del regime.

In copertina: Mahsa (Jhina) Amini.