L'economia del cambiamento climatico: Francesco Lamperti e Andrea Roventini, professori ordinari, autori della voce per l’Enciclopedia Treccani. Gli elementi principali, dalla comunicazione alla necessità di "investimenti verdi"

“L’economia del cambiamento climatico” è la voce contenuta nella XI Appendice dell’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti dell’Enciclopedia Treccani, di cui sono autori Francesco Lamperti e Andrea Roventini, professori ordinari dell’Istituto di Economia di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna. L’Enciclopedia Treccani è più famosa enciclopedia in lingua italiana, edita a cura dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
“L’economia del cambiamento climatico – scrivono gli autori nelle prime righe della voce - ha come scopo lo studio della relazione bidirezionale che lega il clima all’attività socioeconomica, cioè al modo in cui le emissioni antropogeniche di gas serra influenzino la temperatura, le precipitazioni e le altre variabili climatiche, e di come le variazioni climatiche influiscano sulle attività umane, in particolare attraverso eventi estremi”.
I punti principali in cui si articola la voce redatta da Francesco Lamperti e Andrea Roventini sono presentati di seguito, in modo estremamente sintetico.
Il ruolo della comunicazione nel rendere il cambiamento climatico un fenomeno socialmente rilevante, le sfide e le opportunità nella comunicazione, l'importanza di narrazioni efficaci per sensibilizzare e mobilitare il pubblico. L'influenza dei media sulla percezione pubblica del cambiamento climatico, le fonti di informazione più utilizzate in Italia e il modo in cui i media presentano il fenomeno, con le sue conseguenze sociali ed economiche.
Le difficoltà nel comunicare in maniera efficace il cambiamento climatico. Le strategie per superare gli ostacoli comunicativi, l'importanza di citare fonti affidabili e di trasmettere messaggi che dialogano con i valori culturali del pubblico.
I rischi fisici ed economici del cambiamento climatico, la necessità di politiche di mitigazione delle emissioni e di “investimenti verdi”, insieme alle opportunità economiche offerte dalla transizione ecologica. La definizione e l’origine del concetto di “cancel culture”, con particolare riferimento agli Stati Uniti, che può essere trasposta anche al cambiamento climatico.