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“Raccontare la realtà che cambia”. Torna la Scuola di Educazione Civica, l’iniziativa di orientamento promossa e organizzata dalle Allieve e dagli Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Data pubblicazione: 23.09.2025
Scuola di educazione civica
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La terza edizione è in programma da giovedì 25 a sabato 27 settembre presso la Villa del Gombo, l’ex residenza presidenziale a San Rossore (Pisa). 50 studenti provenienti da tutta Italia si confronteranno sui temi centrali di cittadinanza e attualità: la Costituzione, i conflitti in corso e la necessità di pace, l’Unione Europea, il contrasto alle mafie, il diritto alla salute mentale e la situazione delle carceri. Venerdì 26 settembre in programma l’intervento del Cardinale Matteo Maria Zuppi


50 studentesse e studenti provenienti da tutta Italia, iscritti al quinto anno delle scuole superiori, sono i protagonisti della terza edizione della Scuola di Educazione Civica, l’iniziativa nata da un’idea di Allieve e Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e in programma quest’anno da giovedì 25 a sabato 27 settembre, presso la Villa Del Gombo, ex residenza del Presidente della Repubblica all’interno del Parco di San Rossore

Tre giorni di lezioni, tavole rotonde, testimonianze e attività di gruppo attorno ai grandi temi dell’attualità, per promuovere la consapevolezza civica e la partecipazione attiva alla vita pubblica tra le nuove generazioni: questo è l’obiettivo principale della Scuola di Educazione Civica, che anche quest’anno si sviluppa attorno al motivo ‘Raccontare la realtà che cambia’, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e del Dipartimento per lo sport e i giovani della Presidenza del Consiglio. Intervengono docenti universitari, giornalisti, membri di associazioni e rappresentanti delle istituzioni per testimoniare diverse forme di impegno civico. Venerdì 26 settembre alle ore 11:45 è previsto l’incontro con il Cardinale Matteo Maria Zuppi sul tema “Tra pace e guerra”.

I 50 partecipanti sono stati selezionati in base al merito scolastico e alla provenienza da contesti socio-economici fragili, coerentemente con la missione di promuovere la mobilità sociale che la Scuola Superiore Sant’Anna persegue fin dalla sua costituzione. Accanto all’aspetto formativo, la Scuola di Educazione Civica è anche un soggiorno residenziale, un’occasione unica di incontro e scambio per ragazzi e ragazze da tutta Italia con percorsi di studio e ambizioni differenti, ospitati all’interno del Parco di San Rossore anche grazie al contributo della Fondazione Il Talento all’Opera Onlus e della Fondazione Luca Cavallini Onlus.

 

 “La Scuola di Educazione civica ormai da tre anni si propone – sottolinea Luca Gori, delegato del Rettore al coordinamento scientifico del progetto – di portare studenti e studentesse delle scuole superiori dentro la complessità della realtà istituzionale, sociale ed economica, sensibilizzando non soltanto a uno specifico “percorso di studi”, quanto agli intrecci di oggetti, interessi, metodi e linguaggi delle scienze sociali, affrontando temi di stretta attualità da prospettive differenti”.


Costituzione, pace e guerre, contrasto alle mafie, crisi demografica, Unione Europea, diritto alla salute mentale e situazione delle carceri: il programma della Scuola di Educazione Civica

Il programma affronta l’educazione civica da diverse prospettive, con un’attenzione particolare ai fatti di attualità e alla loro interpretazione. Tra i temi in agenda per la terza edizione spiccano: i conflitti in corso e la costruzione della pace, le origini della nostra Costituzione, la legalità e il contrasto alle mafie, la crisi demografica, l’Unione Europea, il diritto alla salute mentale e la situazione delle carceri.

Si comincia giovedì 25 settembre alle ore 15 con i saluti istituzionali del Rettore della Scuola Sant’Anna Nicola Vitiello e delle due Fondazioni Il Talento all’Opera Onlus e Luca Cavallini Onlus. Seguono gli interventi del prof. Alfonso Celotto (Università Roma Tre), su ‘È nata la Repubblica italiana’, di Daniele Cinà (Responsabile della comunicazione social del Sindaco di Roma) su ‘Raccontare la politica ai giovani’, e del prof. Alessandro Rosina (Università Cattolica del Sacro Cuore) su ‘Perché l'Italia può essere un Paese per giovani’. 

La giornata di venerdì 26 settembre è aperta da una rassegna stampa curata da Giada Zampano (giornalista collaboratrice di Associated Press). A seguire, alle ore 10, l’incontro con Elisa Storace (giornalista e divulgatrice) e Giuseppe Cardamone (Azienda Usl Toscana Centro) su ‘Quasi 50 anni dalla Legge Basaglia: dove siamo e come ci siamo arrivati?’. 

Alle 11:45 è in programma l’incontro con il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Comunità Episcopale Italiana, che intervistato da Giada Zampano dialogherà sull’importanza di costruire la pace in un contesto caratterizzato da numerosi e violenti conflitti, e sul ruolo che la Chiesa come istituzione può svolgere a questo fine.

Il pomeriggio è dedicato al funzionamento delle istituzioni europee e alla situazione politica all’interno dell’Unione: il prof. Edoardo Bressanelli (ProRettore all’Orientamento della Scuola Superiore Sant’Anna) discute assieme a Stefano Actis e Pietro Tito Corso (Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi) dell’affermazione delle destre nel Parlamento Europeo. A seguire i partecipanti saranno direttamente coinvolti in una simulazione di una plenaria del Parlamento Europeo, curata dagli Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi.

La giornata conclusiva, sabato 27 settembre, viene introdotta da una nuova rassegna stampa, curata da Felice Florio (giornalista de L’Espresso). 
A seguire ‘Giudizio sospeso. Carcere minorile e diritti dei detenuti’ con Felice Florio (L'Espresso) e il prof. Tullio Padovani (Scuola Superiore Sant'Anna e Accademico dei Lincei). Infine, focus sulle mafie con ‘Il contrasto alle mafie tra teoria e testimonianza’ con la prof. Anna Sergi (University of Essex) e Tina Montinaro (Fondazione Antonio Montinaro), moderato da Rossana Arcano (Università di Messina).

“L’obiettivo principale del progetto fin dalla prima edizione è incoraggiare ragazzi e ragazze a partecipare attivamente come cittadini alla vita delle loro comunità e a interessarsi ai cambiamenti intorno a loro”, spiegano Valerio Lorenzo Cancian e Carlo Cignarella, allievi della Scuola Sant’Anna e ideatori del progetto. “Ci piace l’idea di offrire a chi è poco più giovane di noi un’opportunità di crescita simile a quelle che il Sant’Anna ha offerto a noi, perché ciascuno trovi la sua strada e magari una passione da coltivare”.