Semaforo verde per il progetto MERITA: la nuova rete per il talento, coordinata dalla Scuola Sant’Anna, e composta dalla Scuola Normale e dalle Scuole Superiori di Ateneo di Bologna, Padova e Roma Sapienza, finanziato con risorse PNRR
Cinque prestigiose istituzioni accademiche italiane unite per promuovere il merito, l’inclusione e lo sviluppo di competenze avanzate grazie a un finanziamento PNRR di 11 milioni di euro
Il progetto “MERITA, la rete per il talento” è stato approvato con una valutazione di 27/30 e ha ricevuto il finanziamento nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 – Istruzione e Ricerca, Componente 1, Investimento 3.4 "Didattica e competenze universitarie avanzate". La rete MERITA è composta da cinque prestigiose istituzioni accademiche italiane: Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (capofila), Scuola Normale Superiore di Pisa, Collegio Superiore dell’Università di Bologna, Scuola Galileiana di Studi Superiori dell’Università di Padova e Scuola Superiore di Studi Avanzati della Sapienza Università di Roma, che si uniscono in un progetto della durata di 24 mesi, e con un finanziamento complessivo di circa 11 milioni di euro, che mira a rafforzare il sistema delle Scuole Superiori Universitarie italiane, promuovendo il merito, l'inclusione e lo sviluppo delle competenze avanzate.
Gli obiettivi strategici
Il progetto “MERITA, la rete per il talento” si sviluppa attorno a cinque obiettivi strategici volti a promuovere l’inclusione sociale e la valorizzazione del talento, attraverso le seguenti attività principali:
- Orientamento e mobilità sociale: MERITA mira a incrementare il numero di studentesse e studenti di alto merito, provenienti da contesti socio-economici svantaggiati e aree interne, che accedono agli studi universitari. Le attività di orientamento saranno focalizzate anche sulle discipline STEM, con particolare attenzione alle studentesse, promuovendo una maggiore equità nell’accesso all’istruzione superiore.
- Seasonal Schools undergraduate e PhD: nel corso del progetto verranno organizzate Seasonal Schools residenziali aperte alle studentesse e agli studenti universitari di primo e secondo livello e di dottorato. I brevi corsi saranno caratterizzati da un approccio interdisciplinare e innovativo su temi di ricerca di frontiera, con collaborazioni anche con università internazionali, per offrire ai partecipanti opportunità di crescita accademica e personale.
- Internazionalizzazione e mobilità: MERITA favorirà la mobilità internazionale delle studentesse, degli studenti, delle ricercatrici e dei ricercatori grazie a collaborazioni con il programma Fulbright e accordi di scambio con università estere, per garantire un’esperienza formativa globale. Si prevedono opportunità di scambi e tirocini internazionali non solo in uscita, ma anche dall’estero verso l’Italia, con programmi dedicati a mobilità in ingresso.
- Ecosistema digitale: è prevista la creazione di un Digital Ecosystem, una piattaforma digitale che favorirà la condivisione delle risorse tra le Scuole della rete MERITA. Particolare attenzione sarà data all’implementazione di corsi online (MOOC) su temi specifici e competenze trasversali, accessibili a un pubblico ampio di studentesse e studenti.
- Infrastrutture: il progetto prevede importanti investimenti per migliorare le infrastrutture didattiche e residenziali delle Scuole della rete, tra cui l’acquisto e l’allestimento di aule tecnologicamente avanzate, spazi per lo studio e strutture residenziali per accogliere tutti gli attori coinvolti nelle attività formative.
La Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna, Sabina Nuti, ha commentato così il successo del progetto: "il finanziamento del progetto MERITA è un risultato straordinario che riconosce l'importanza di investire sul merito e sulla formazione dei giovani talenti. MERITA rappresenta un’opportunità concreta per sostenere studenti di alto potenziale, offrendo loro percorsi formativi di eccellenza e possibilità di crescita internazionale. Siamo fieri di guidare una rete che promuove l'innovazione e la mobilità sociale, elementi chiave per lo sviluppo futuro del nostro Paese. Questo progetto è un importante strumento per tutta la comunità accademica e una grande responsabilità per costruire un sistema educativo sempre più inclusivo e di qualità".