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  • Istituto TeCIP - Telecomunicazioni, Informatica e Fotonica

Bando della Fondazione Telecom Italia: tra i vincitori il Progetto AMIca della Scuola Superiore Sant'Anna

Data pubblicazione: 21.10.2014
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Sono stati annunciati i vincitori del Bando della Fondazione Telecom Italia "Beni invisibili, luoghi e maestria delle tradizioni artigianali".
L’iniziativa è stata lanciata nel 2013 con l’obiettivo di sostenere progetti volti al recupero e alla conservazione di un “bene culturale invisibile”: i “beni culturali invisibili” sono quei beni sconosciuti al turismo di massa che possono diventare elemento propulsore di conoscenza e valorizzazione di essi stessi e dei mestieri che vi sono coinvolti. Per questo motivo, grande importanza possono rivestire in quest’ambito una progettualità imprenditoriale e le nuove tecnologie digitali.

Il Bando ha visto concorrere un elevato numero di soggetti proponenti iniziative (478) ed una corrispondente ampia gamma di maestrie coinvolte (168), tra cui le più diffuse sono state: ceramista, restauratore, orafo, cesellatore, ricamatore e tessitore. Le proposte sono pervenute da 272 città italiane: l’origine dei progetti ha riguardato inoltre in modo omogeneo la Penisola (Nord: 39%, Centro: 28%, Sud: 33%).
I progetti sono stati sottoposti ad un’accurata attività di selezione: tra i criteri usati per la scelta delle proposte giunte vi sono l’originalità, il livello di replicabilità, il grado di interazione con la comunità locale e l’auto-sostenibilità futura, oltre che l’utilizzo di tecnologie innovative. Al termine del lavoro di valutazione sono stati selezionati 8 progetti, tra i quali figura il progetto AMIca (Ambienti virtuali Immersivi per la Comunicazione delle maestrie dell'Artigianato) della Scuola Superiore Sant'Anna.

"Patria del Rinascimento", la Toscana ospita da sempre artisti ed artigiani celebri in tutto il mondo per la maestria con cui hanno creato, dando forma a gioielli unici: Brunelleschi, Donatello, Masaccio sono solo alcuni dei nomi illustri che hanno reso celebre questa terra ricca d'arte e di passione.

Oggi questa maestria artigiana torna ad essere protagonista anche grazie al progetto della Scuola Superiore Sant'Anna che vuole sperimentare soluzioni innovative e tecnologiche come strumento di didattica e divulgazione di tali maestrie, fornendo ai giovani strumenti di conoscenza e studio più avanzati.
Si è partiti recentemente da Viareggio, dove la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea (GAMC) ha inaugurato il Centro Internazionale della Grafica d'Arte 2RCGAMC presso il quale è stato attivato un Master sulle tecniche di stampa d'arte.

Con il progetto AMIca, si vuole portare avanti questa attività e definire una metodologia di conservazione digitale per la documentazione e la trasmissione del patrimonio culturale dell'arte dell'incisione, replicabile per altri settori dell'artigianato e in altri scenari di riferimento. Il progetto vuole inoltre realizzare un sistema di fruizione digitale, basata sulla realtà virtuale immersiva, per la valorizzazione di tali attività artigianali e per la formazione di nuove figure professionali.

Il nuovo sistema di visualizzazione immersivo consentirà al visitatore di intraprendere un percorso virtuale interattivo, mirato alla comunicazione delle tecniche tradizionali di incisione.
Infine, verrà messa a punto un'installazione di realtà virtuale per l'esposizione museale e per la formazione sperimentale con la creazione di una serie di “sottoprodotti” utilizzabili anche indipendentemente (prodotti audiovisivi e modelli tridimensionali) e un sito web per la disseminazione delle attività del progetto e la creazione di una comunità di interessati.

“La Fondazione Telecom Italia” - spiega il Segretario Generale Marcella Logli - “ritiene che arti, maestrie e lavori di antica tradizione considerati perduti possano invece riprendere interesse e ritrovare capacità di tenuta e produttività, grazie in particolare al recupero del “saper fare” e dell’“intuizione creativa” che da sempre ci hanno contraddistinto. Il web può essere una tecnologia abilitante per rafforzare una realtà economica tutta “Made in Italy””.