Promuovere la resilienza climatica e migliorare la sicurezza ambientale in Africa occidentale: a Roma l’atto finale del progetto ACRES-WA coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con il sostegno del MAECI

Giovedì 6 marzo a Roma, presso la sede di Alliance and Bioversity & CAT, è in programma il Research Policy Forum di ‘ACRES-WA: Advancing Climate Resilience and Environmental Security in West Africa’, il progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano (MAECI) e realizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per promuovere la resilienza climatica e la sicurezza ambientale in Africa Occidentale. Incontri, tavole rotonde, relazioni e dibattiti per presentare i risultati finali del progetto e per riflettere sulle prospettive future legate alla promozione della resilienza climatica e al rafforzamento della sicurezza in una zona strategica del continente africano.
L’approccio interdisciplinare come cartina di tornasole del progetto
Il progetto ACRES-WA ha visto la collaborazione interdisciplinare tra due realtà della Scuola Superiore Sant’Anna: l’Istituto Dirpolis e l’Istituto di Scienze delle Piante. Combinando le questioni della sicurezza con quelle dell’agrometeorologia, il progetto mira a promuovere l’adozione di servizi agroclimatici su misura per migliorare la sicurezza alimentare e a prevenire i conflitti agropastorali in un contesto di transizione socio-climatica in Africa Occidentale, con un focus particolare sul nord della Costa d'Avorio.
Il programma del Research Policy Forum
Non solo Costa d’Avorio, ma anche il Sahel e le sue periferie: sono queste le aree geografiche al centro del convegno finale di ACRES-WA.
In apertura della giornata previsti i saluti di un rappresentante del MAECI in qualità di finanziatore di progetto e di Francesco Strazzari, docente di relazioni internazionale della Scuola Sant’Anna e co-coordinatore del progetto. A seguire Matteo Dell’Acqua, docente di Genetica Agraria della Scuola Sant’Anna sarà il moderatore di una tavola rotonda che vedrà la partecipazione illustri relatori: Hideki Kanamaru (Food and Agriculture Organization of the United Nations) con un intervento dal titolo“Climate services for building resilience and driving transformation in agriculture”; Julian Ramirez Villega (Alliance and Bioversity&CIAT) con “Untold truths climate information services in smallholder farming contexts”; Fiona Flintan (International Livestock Research Institute - ILRI) con “Mitigating the impacts of climate change on farmer-herder conflicts in the Sahel”.
Nel resto della mattinata e del pomeriggio ricercatori e collaboratori della Scuola Superiore Sant’Anna presenteranno i principali risultati della ricerca ed esporranno le raccomandazioni di policy emerse dalla ricerca, con l’intento di stimolare un dibattito con il pubblico. Tra i partecipanti attesi vi sono rappresentanti di istituzioni italiane ed europee, organizzazioni internazionali e agenzie delle Nazioni Unite, fondazioni, ONG, think tank e studiosi che lavorano sullo sviluppo e la sicurezza africana.
Durante la giornata, per la Scuola Sant'Anna intervengono anche: Mariachiara Boldrini (Istituto Dirpolis), Valentina D'Amico (ricercatrice Istituto Scienze delle Piante), Stefania Sellitti (Istituto Scienze delle Piante), Leonardo Caproni (ricercatore Istituto Scienze delle Piante), Robel Takete Mikelu (Istituto Scienze delle Piante), Luca Raineri (ricercatore Istituto Dirpolis) Sara de Simone e Anicet Zran (ex collaboratori Sant'Anna).
ACRES-WA e AfricaConnect
Per il suo approccio trans-disciplinare, per i temi trattati e per i risultati attesi, il progetto rientra nel programma della Scuola Superiore Sant’Anna “AfricaConnect”. La sostenibilità ambientale, la resilienza agroalimentare e la promozione della pace sono infatti temi ricompresi nelle linee programmatiche di Africa Connect. I risultati scientifici di ACRES-WA consentono di offrire a partners e istituzioni ivoriane formazioni specifiche sulla diffusione e integrazione dei servizi climatici all’agricoltura (compresi strumenti avanzati di previsione e analisi meteorologica) e sulle strategie di gestione dei conflitti legati alle crisi ambientali e influenzate dal cambiamento climatico.