Conservatorio di S. Anna

Consistenza: 1198 unità archivistiche
Estremi cronologici: 1086-1972

Note storiche
In seguito alla soppressione degli Ordini religiosi voluta dal Granduca Pietro Leopoldo, nel monastero di S. Anna fu istituito, sempre per volontà granducale, un Conservatorio femminile per l'educazione delle giovani di civile condizione . La gestione dell'istituto venne affidata alle stesse suore che abbandonarono la clausura e cambiarono ordine: da benedettine, si chiamarono prima Signore delle quiete ed in seguito Oblate di S. Giuseppe . Dotate dei beni appartenuti ad altri monasteri soppressi, provvidero ad ampliare e ristrutturare gli ambienti del monastero per ospitare fino a sessanta convittrici. Il Conservatorio fu posto in origine alle dipendenze della Segreteria del Regio Diritto, da cui passò al Ministero degli Affari Ecclesiastici. Con la nascita del Regno, il convitto dipese dal Ministero di Grazia, Giustizia e Culti per passare successivamente sotto il Ministero della Pubblica Istruzione. Agli inizi del novecento fu annessa al Conservatorio una Scuola pubblica Normale Femminile, in seguito trasformata in Istituto Magistrale, che occupò parte dei locali del monastero fino al 1967 circa. Nel frattempo il Conservatorio stesso diveniva un pensionato universitario femminile e nel 1937 ne venne affidata la gestione alle suore di Maria Ausiliatrice, che vi rimasero fino alla sua soppressione agli inizi degli anni settanta. Dal 1967 al 1979 alcuni locali furono occupati dagli uffici del Rettorato dell'Università degli Studi di Pisa, mentre dal 1975 l'intera struttura del Conservatorio diveniva sede della Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento. Con la legge n.41 del 1987 è stata infine istituita la Scuola Superiore Sant'Anna come istituzione universitaria autonoma a statuto speciale.